Campobasso

Nel cimitero dei rami spezzati dalla neve: “Diventeranno cippato”. In città si lavora per ripiantare gli alberi caduti

Il piazzale della ex scuola di Sant’Antonio Abate utilizzato come deposito per rami e alberi danneggiati dalla neve. “Lo ritirerà gratuitamente un operatore per trasformarlo in cippato”. Oggi lavori in corso lungo via Garibaldi per sostituire i ligustri danneggiati

Dai rami spezzati dalla neve cippato per riscaldarsi: succede a Campobasso dove da giorni l’ampio piazzale della ex scuola Notte, quella nel quartiere di Sant’Antonio Abate, viene utilizzato per lo stoccaggio dei rami e dei tronchi danneggiati dalle abbondanti nevicate cadute tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo.
I danni al patrimonio arboreo urbano si trasformano, così, in opportunità: il cippato, ovverosia le scaglie di legno prodotte a partire da tronchi, ramaglie, piante intere, da porzioni di piante o dai residui dell’industria del legno, vengono commercializzate da imprenditori del settore per il riscaldamento domestico.
“Il Comune di Campobasso – come ci spiega l’assessore all’ambiente, Simone Cretella – ha una convenzione per alcuni particolari tipo di intervento con una azienda boschiva di Guardiaregia che verrà a ritirare questo accumulo di rami (noi dovremmo comunque smaltirlo e ha un costo) per trasformarlo in cippato”.

rami spezzati, potature
rami spezzati, potature

Sempre a causa delle nevicate “abbondanti, pesanti e in assenza di vento, condizione, quest’ultima, che ha favorito gli accumuli e, di conseguenza, da rottura dei rami” si sta lavorando per sostituire le piante irrecuperabili.
“E’ dal 27 febbraio – riferisce ancora l’assessore Cretella – che raccogliamo rami. Danni così importanti non si verificavano dal 2015. Purtroppo il periodo di pre fioritura di molti alberi che li rende particolarmente vulnerabili (tecnicamente si parla di fase vegetativa in succhio) è coinciso col maltempo e questa condizione, unita a quelle meteorologiche e alle potature sconsiderate fatte in passato, hanno compromesso la sopravvivenza di almeno una quindicina di ligustri e danneggiato in maniera importante un’altra quindicina di piante”.

danni neve alberi

non è adatto all’ambiente urbano
danni neve alberi
danni neve alberi

Qualche esemplare di leccio, alcuni cipressi dell’Arizona, una infinità di rami di pino e piante più pregiate come una gaggia di Costantinopoli (piazza Municipio) e un cedro (Villa dei cannoni) hanno subito la stessa sorte perdendo bellezza e forza.
“Il prunus è l’albero scelto per le sostituzioni delle piante incurabili, stiamo inoltre provvedendo, sempre tramite ditte esterne, alla fresatura dei ceppi in via Garibaldi e nei prossimi giorni saranno fatti interventi anche a villa Flora”.
I costi generali preventivati si aggirano attorno ai 25 mila euro “somma che potrebbe subire qualche variazione a causa di un maggiore ricorso agli interventi e alle sostituzioni di piante”.

Domattina l’assessore all’ambiente risponderà in aula a una interpellanza del consigliere Alberto Tramontano “relativa al disastro ecologico cittadino, distruzione del patrimonio arboreo per mancata prevenzione” come leggiamo sull’ordine del giorno dei lavori in  programma in Consiglio comunale.

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