Operazione dei militari di agnone

Documenti falsi per aprire conti correnti postali: arrestati aspiranti truffatori

L'intuito dell'impiegato postale di Bagnoli del Trigno ha permesso ai carabinieri di arrestare due uomini che con carte d'identità e tessere sanitarie intestate a terze persone volevano aprire dei conti correnti e organizzare truffe.

Erano entrati in possesso di una serie di documenti falsi con l’intento, è questa l’ipotesi più probabile, di celare la loro vera identità per mettere su un sistema organizzato di truffe.

Sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri di Agnone due uomini residenti uno in Molise e l’altro in Campania, per detenzione di documenti di identificazione falsi e sostituzione di persona.

E’ stato l’impiegato postale a mettere sulle tracce dei due i militari dell’alto Molise dopo aver ricevuto la visita di uno dei due arrestati che alcuni giorni fa si era recato nell’ufficio postale dicendo che di lì a poco avrebbe voluto aprire conti correnti.

Insospettito dai suoi modi il diligente sportellista ha riferito l’episodio ai carabinieri che assieme ai colleghi della stazione di Bagnoli del Trigno si sono fatti trovare nell’ufficio postale al momento giusto.

carabinieri

I due arrestati erano in possesso di documenti d’identità validi per l’espatrio e tessere sanitarie naturalmente falsi e intestati a terze persone

Dopo le formalità di rito la Procura di Isernia ha sottoposti i due alla misura degli arresti domiciliari per poi chiedere al giudice per le indagini preliminari in sede di convalida dell’arresto avvenuto proprio mentre il reato si consumava di convalidare il regime dei domiciliari.

I carabinieri dell’alto Molise – leggiamo nella nota alla stampa – ritengono che tale attività possa non essere occasionale.  Si evidenzia, infine, sulla base dell’attività di scambio info-investigativa con omologhi uffici operativi, che l’importo ottenuto illecitamente mediante tale sistema fraudolento sia stimato a livello nazionale in circa 2.000.000 di euro.

Il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari nel corso della quale gli indagati potranno far valere le ragioni a loro discolpa.

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