Termoli

Incinta al nono mese, arriva al San Timoteo con sintomi Covid. Il bimbo era morto, lei positiva

La ragazza, 24 anni appena, è risultata positiva al tampone fatto in ospedale dopo aver accusato febbre e tosse per qualche giorno. Trasferita al Cardarelli, dove sarà sottoposta ad operazione. Nessuna indagine interna da parte dell'Asrem: non ci sono responsabilità dei medici

Una tragedia si è consumata questa mattina 9 agosto all’ospedale di Termoli dove una giovane donna incinta alla trentasettesima settimana si è presentata nel reparto di Ginecologia e purtroppo dai controlli effettuati è emerso che il feto che portava in grembo era morto. Il bambino, prossimo alla nascita, non ce l’ha fatta.

La ragazza, 24 anni appena, accusava da alcuni giorni febbre e tosse, sintomi di sospetta positività al Sars-Cov-2. Le è stato fatto un tampone rapido che ha confermato i sospetti: la giovane ha infatti il Covid e si ipotizza che il piccolo sia deceduto in seguito alle condizioni di salute della giovane madre, che per giorni ha accusato febbre alta.

A quanto sembra la ragazza aveva fatto l’ultima visita di controllo appena una settimana fa, prima di accusare il malessere nei giorni successivi, senza tuttavia fare un tampone che potesse accertare l’eventuale infezione da coronavirus.

La 24enne è stata quindi trasferita all’ospedale Cardarelli di Campobasso, struttura dedicata alla cura del Covid in Molise, per l’operazione di espulsione del feto e per ulteriori accertamenti.

All’ospedale Cardarelli è prevista l’autopsia del feto per fare chiarezza sui reali motivi che hanno portato il cuore del bimbo a smettere di battere.

La vicenda odierna riporta alla memoria la morte prematura di un bimbo appena nato, solo poche settimane fa, con successiva chiusura del Punto Nascita del San Timoteo. Un caso tuttavia molto diverso dalla tragedia vissuta oggi. Nessuna responsabilità può essere in alcun modo imputata ai sanitari del reparto termolese per quanto avvenuto stamane. Infatti l’azienda sanitaria regionale non aprirà alcuna indagine interna per stabilire quanto accaduto perchè non ci sono responsabilità.

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