L'ordinanza

Contagio all’Istituto Professionale di Montenero, sindaca chiude la scuola

Un caso di coronavirus coinvolge l'Ipsia. Necessaria la chiusura del plesso per la sanificazione. I contatti della persona contagiata sono stati contattati

Ancora un contagio da coronavirus relativo alla scuola a Montenero di Bisaccia e stavolta all’interno dell’Ipsia, l’Istituto Professionale. Per questo la sindaca Simona Contucci ha disposto la chiusura del plesso tramite ordinanza.

“Dopo la giornata apparentemente tranquilla di ieri – scrive Contucci nella consueta comunicazione Facebook -, torniamo purtroppo ad aggiornare i contagi di Coronavirus nel nostro paese. Nelle ultime ore ci è stato infatti comunicato un altro caso positivo al Covid-19: si tratta di una persona che frequenta i locali dell’Ipsia.
A scopo precauzionale, ho disposto la chiusura dell’edificio di via Argentieri per la giornata di domani, venerdì 23 ottobre, al fine di permettere le operazioni di sanificazione della struttura. Informo inoltre che tutte le persone che hanno avuto contatti più o meno diretti con la persona risultata positiva sono state avvisate e hanno già effettuato il tampone nel pomeriggio di oggi”.

La sindaca ha ribadito le raccomandazioni da seguire per evitare il diffondersi della Covid-19. “Come è ormai facilmente intuibile, la scarsa attenzione alle precauzioni da adottare nel corso di questa pandemia (indossare la mascherina, rispettare un distanziamento fisico di sicurezza e igienizzare spesso le mani) comporta sempre più spesso il contagio, specie tra componenti dello stesso nucleo familiare.

Vale la pena ricordare a tutti, inoltre, che non si deve assolutamente uscire di casa se si manifestano sintomi come la tosse, problemi respiratori o la febbre: in questi casi vi preghiamo di restare nel proprio domicilio e di contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante. Questo virus attacca senza preavviso, a volte anche pesantemente.
Per questo motivo non mi stancherò mai di ribadire l’invito ad essere sempre più scrupolosi nel rispettare le regole indicate dal Comitato Tecnico Scientifico e dal Governo, adottando buonsenso e prudenza anche nei saluti con i propri parenti che non vivono sotto lo stesso tetto”.

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