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Sos per il conservatorio ‘Perosi’, appello al Governo: “Aumentare i finanziamenti”

Aumentare i finanziamenti per il conservatorio ‘Lorenzo Perosi’ di Campobasso, punto di riferimento in Molise per la formazione artistica e musicale: è l’appello che lancia il sindacato Uil Rua con il suo segretario Andrea Cutillo.

“Il Conservatorio, che giova ricordare non è destinatario di finanziamenti privati, ha bisogno di investimenti mirati: il bilancio dell’Istituzione – sottolinea Cutillo – è finanziato quasi esclusivamente con la contribuzione degli studenti che oggi più che mai ridotta, visto l’ampliamento dell’esenzione dalle tasse universitarie di ampio strato dell’utenza, deciso dal Governo qualche anno fa”.

Quindi, per il sindacalista, “la crisi economica, che tutti intravedono all’orizzonte, non dovrà ricadere solo sulle istituzioni culturali, come il “Perosi” che necessita di poter implementare i propri servizi, adeguandoli alle esigenze di una “agenda digitale” necessaria all’intera Pubblica Amministrazione per definire del tutto l’ineluttabile processo di modernizzazione”.

L’appello per il Conservatorio di Campobasso si inserisce nell’ambito della ‘battaglia’ a difesa del sistema culturale e della formazione che la Uil Rua sta portando avanti a livello nazionale.

Il sistema culturale e quello della formazione rischierà di soccombere e di pagare un prezzo altissimo alla crisi, anche perché, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un graduale disinvestimento di risorse, e all’assenza di una visione strategica sull’intero mondo della cultura”: è l’avvertimento lanciato da Marco Ciamacco, responsabile nazionale della UilRua Settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), in relazione alla memoria trasmessa dal sindacato ai componenti della Commissione Cultura del Senato.

“La cultura e la formazione – conclude Ciamacco, sono parte integrante di un sistema sociale, rappresentano un bene comune da salvaguardare e sono nutrimento indispensabile per lo sviluppo della creatività dell’individuo, rappresentando, insieme agli altri settori produttivi, un volano per la ripresa economica dell’intera nazione”.

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