Campobasso

Ripetitore di telefonia in uno dei polmoni verdi della città, nasce comitato di protesta

Se sarà autorizzato dal Comune, l'impianto sorgerà tra contrada Limiti e contrada San Giovanni. I cittadini si mobilitano, mentre il capogruppo della Lega Alberto Tramontano chiede l'intervento dell'amministrazione comunale: "Non può consentire uno scempio del genere, è in ballo la salute dei cittadini".

Tra contrada Limiti e contrada San Giovanni, una delle zone più verdi di Campobasso, potrebbe essere costruito un nuovo ripetitore di telefonia mobile. Per ora si sa solo che un privato avrebbe messo a disposizione il proprio terreno per l’impianto, il cui iter autorizzativo spetta poi al Comune sulla base di uno specifico regolamento.

La notizia sta creando grande apprensione tra i residenti delle contrade che si sono costituiti in un comitato per opporsi alla costruzione dell’antenna. Per chi non lo sapesse, le esposizioni alle radiofrequenze dei ripetitori di telefonia possono provocare alcuni tipi di tumore. In ballo dunque c’è anche un problema di salute pubblica. A farsi portavoce delle preoccupazioni dei cittadini della zona è il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Campobasso Alberto Tramontano.

Tramontano

 

“La notizia di una probabile installazione di un’antenna e/o di un ripetitore per la telefonia mobile nella zona di Contrada Limiti/Contrada San Giovanni a Campobasso sta destando grande preoccupazione e sconcerto”, sottolinea. Non nasconde che per ora non ci sono ancora notizie ufficiali, ma se dovessero essere confermate “il ripetitore dovrà sorgere in una zona altamente antropizzata della contrada che con sorpresa e smarrimento cerca di avere notizie certe e rassicurazioni”.

antenna Contrada Limiti Campobasso

Infatti, “famiglie intere manifestano serie preoccupazioni per la propria salute e lamentano la possibilità di vedersi sbucare all’improvviso un ripetitore che inciderebbe in senso negativo sulla propria serenità e  tranquillità. Un altro elemento di sconcerto risiede nel fatto che l’eventuale presenza di un ripetitore tra abitazioni civili, oltre agli eventuali danni ambientali e alla salute, comporterebbe l’automatico deprezzamento del valore degli immobili della zona”.

contrada Limiti ripetitore Campobasso

Tramontano quindi sollecita il governo M5S di palazzo San Giorgio, fortemente connotato da un’impronta ambientalista e nella scorsa legislatura protagonista di battaglie contro impianti simili: “Non è possibile rimanere inerti e indifferenti – tuona – l’Amministrazione comunale di Campobasso non può consentire uno scempio del genere”.

Per l’esponente della Lega è necessario monitorare con urgenza le richieste di installazione e di bloccare quelle previste in zone abitate: “I tanti cittadini campobassani che vivono in contrada Limiti/San Giovanni hanno diritto alla salute, hanno diritto a non avere un contesto ambientale deturpato e  hanno diritto ad avere abitazioni che non perdano valore per scelte scriteriate”.

Infine, “è indispensabile modificare con tempestività il Regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti di telecomunicazione per telefonia mobile, radiotelevisivi e di radiodiffusione’ che non garantisce che detti impianti possano sorgere all’improvviso a ridosso di abitazioni civili e in zone densamente abitate.

Inoltre occorre predisporre con altrettanta tempestività un piano comunale che preveda l’individuazione di zone idonee alle installazione di antenne e ripetitori in modo tale che non venga più consentito che attraverso iter amministrativi spesso oscuri e non controllabili tali installazioni sorgano tra le abitazioni civili mettendo a repentaglio la salute dei cittadini, la salubrità dell’ambiente e il valore degli immobili, frutto spesso di enormi sacrifici.

La salute dei cittadini prima di qualsiasi altro interesse”.

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