Il caso

Tampone su paziente bassomolisano atteso da 10 giorni. Ritardo inspiegabile a Chieti

Sono trascorsi esattamente 10 giorni da quando un paziente residente in un comune dell’hinterland termolese è arrivato all’ospedale Santissima Annunziata di Chieti con difficoltà respiratorie e sintomi compatibili con quelli del covid.

Tamponi-lumaca per medici e pazienti di Chieti. Molisano con sintomi aspetta da 8 giorni il risultato

L’uomo, ultraottantenne, è stato sottoposto a tampone molecolare i cui risultati dovrebbero essere comunicati dal laboratorio di Pescara, eppure malgrado il lungo lasso di tempo intercorso dal momento del prelievo a oggi ancora nulla si sa circa il fatto che abbia contratto o meno l’infezione. Una mancata risposta, dovuta da quanto si apprende a problemi di reagenti e lungaggini presso il laboratorio di Pescara, che sta mettendo in difficoltà anche le autorità sanitarie regionali dal momento che in assenza di una certezza è difficile la ricostruzione della catena epidemiologica.

Anche le modalità con le quali l’uomo è stato trasferito a Chieti, dove peraltro il presidio sanitario è dedicato a trattare quasi esclusivamente casi di covid o sospetto covid, destano perplessità e necessiterebbero di un approfondimento, alla luce di un eventuale tampone positivo. Il paziente infatti si sarebbe fatto accompagnare al Santissima Annunziata da una ambulanza privata il cui equipaggio è chiaramente entrato in contatto con lui. E non solo, perché l’uomo non vive solo bensì è accudito giorno e notte da una badante che di conseguenza dovrebbe essere monitorata per la verifica di un eventuale diffusione del contagio all’interno della abitazione.

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