Caos covid19

Detenuti evadono dal carcere di Foggia, posti di blocco in Molise. Rivolta anche a Isernia

Giornata drammatica nei penitenziari d'Italia. Nelle rivolte contro le restrizioni per il coronavirus sono morti 7 detenuti a Modena, mentre a Foggia circa 70 reclusi sono fuggiti in una maxi evasione. Una cinquantina quelli catturati dalle forze di polizia e dall'esercito. A Isernia in serata materassi incendiati e sommossa

Decine di detenuti sono evasi dal carcere di Foggia in tarda mattinata, lunedì 9 marzo, dopo una rivolta contro la restrizioni dovute al coronavirus. Molti di loro sono stati catturati ma altri risultano latitanti.

Per dare manforte a Polizia e Carabinieri anche l’Esercito è arrivato nelle strade della città dauna con diverse camionette. I detenuti fuggiti avrebbero rubato furgoni e automobili per scappare. La polizia ha intercettato e arrestato sulla tangenziale di Bari, quattro di loro che avrebbero rapinato un’auto per scappare da Foggia. In tutto 50 risultano essere gli evasi, 41 dei quali catturati poco dopo.

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Le forze di polizia hanno attuato dei posti di blocco su diverse strade del foggiano e delle zone limitrofe, compreso il Molise. A Campobasso le auto sono state fermate una a una all’ingresso della città per tutto il pomeriggio. Ma poco prima di sera anche nel penitenziario di Isernia è scoppiata la rivolta.

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Decine di detenuti asserragliati sulle barriere di protezione del carcere di Isernia nel tentativo di evadere. Si espande la rivolta che da questa mattina riguarda tutt’Italia con l’evasione di diverse decine di detenuti dalla casa di reclusione di Foggia.

Questa sera attorno alle 19 è esplosa anche la rivolta nel carcere di Isernia. Sul posto forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Penitenziaria, polizia, carabinieri, guardia di finanza hanno cinto la casa di reclusione con l’aiuto dei vigili del fuoco che hanno illuminato tutte le angolazioni della struttura.

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Campanelli d’allarme rispetto alla sommossa c’erano stati già ieri sera con le urla dei detenuti che chiedevano “libertà”. Questa sera, dopo i fatti registrati in 27 carceri del Paese, i disordini anche in Molise.

L’emergenza Coronavirus ha causato anche la sospensione dei colloqui nelle case di reclusione e questa mattina è esplosa la rivolta in 27 carceri italiane che finora ha causato sette le vittime a Modena fra ieri e oggi. A Melfi invece tre agenti della Penitenziaria sono stati presi in ostaggio, ma sommosse e proteste ci sono state un po’ ovunque, da Milano a Roma, da Bologna a Secondigliano.

Proprio da Modena ipotizzavano che sarebbe stato disposto i trasferimento degli ospiti della casa circondariale. Alcuni nella struttura di Ascoli Piceno e fonti ufficiose parlano anche del trasferimento di alcuni detenuti a Campobasso.

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Ma la notizia non è stata confermata dalle autorità preposte. “Non ci è giunta alcuna comunicazione al riguardo” la risposta inequivocabile.

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Al momento – per fortuna – nulla di tutto questo sta accanendo nelle strutture molisane, confermano le autorità. Anche se lo stato di agitazione pure tra gli ospiti delle case circondariali di Campobasso e Larino “è palpabile” a causa dell’emergenza che riguarda tutto il Paese.

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