E’ stata la portabandiera degli animalisti in Molise, oggi è la candidata sindaco di ‘Io Amo Campobasso’, il nuovo movimento d’opinione che ha ufficializzato il suo manifesto programmatico nel giorno di San Valentino, lo scorso 14 febbraio: Paola Liberanome, avvocato di 48 anni. Si definisce “mamma single”, appassionata di cani e gatti e ambientalista.
Conosciamo la quinta e ultima candidata alle Amministrative del 26 maggio. Per la bionda professionista del capoluogo non è la prima esperienza politica: alle Regionali era nella lista dei Popolari di Vincenzo Niro. Ora tenta la scalata in solitaria alla poltrona più alta di Palazzo San Giorgio: ‘Io Amo Campobasso’ ha deciso di non stringere alleanze nonostante il dialogo avviato (e poi chiuso) con il Pd e con il Movimento 5 Stelle. “Non c’erano le condizioni per correre con loro”, dice.
Urbanistica, politiche sociali, trasporto pubblico, ecologia e cultura: i punti forti del suo programma elettorale che punta a intercettare “il voto libero e di opinione”.
‘Accusata’ con la sua squadra di essere radical-chic (“Chi lo dice non ha letto il nostro programma, le nostre sono proposte radicali non chic”), gli avversari nonchè colleghi del Foro Roberto Gravina (M5S) e Maria Domenica D’Alessandro (Lega): “Sono dei colleghi e delle ottime persone, ma hanno sbagliato lo schieramento”. E su Battista: “Massimo rispetto, ma abbiamo criticato politicamente la sua azione”. E sul ballottaggio: “Pensiamo di poterci arrivare”.
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