Sulla scia dei queen

Dalla collina al mare ma sognando un loro concerto: la storia degli ‘Hills to the sea’ a tempo di musica

Cinque ragazzi, un unico grande sogno: esibirsi, dal vivo, sul palco di un concerto che sia solo loro e lasciare un segno nella storia, magari ripercorrendo la strada che ha portato i Queen ad essere una delle band più indimenticabili del mondo.

Si chiamano Edoardo Petti (chitarrista), Gian Marco Scarpone (batterista), Matteo Somma (bassista), Giacomo De Ruvo (chitarrista), Alessio Di Tiello (cantante), ma da ottobre 2017 sono gli ‘Hills to the sea’ (Colline sul mare ndr). Una band, tutta molisana, che sta provando ad emergere nel complicato e difficile mondo della musica odierna. Il nome nasce spontaneamente e prende spunto dalla provenienza dei cinque ragazzi, divisi fra Guglionesi, Termoli e San Martino in Pensilis, che hanno voluto omaggiare la loro terra ispirandosi a questo territorio per il nome del gruppo.

Una cover band che suona genere rock ed hard rock ma che sogna di incidere un suo album con canzoni inedite e di calcare i grandi palchi del mondo: “Abbiamo già inciso il nostro primo singolo che si intitola ‘Lost in myself’ (video sopra) – ci fa sapere Edoardo che ha scritto il pezzo – Ma stiamo lavorando sul secondo inedito che dovrebbe uscire a fine febbraio”.

Giovanissimi, hanno tutti tra i 18 ed i 29 anni, grintosi e con tanta voglia di emergere, di uscire dall’omologazione che la società odierna ci propone quotidianamente “perché è facile suonare canzoni già scritte – spiegano ancora al microfono con Primonumero.it che li ha incontrati tra una prova e l’altra – Più difficile è creare qualcosa di nuovo visto che le note musicali sono solo sette e sono già state accordate tutte fra loro. I giri melodici sono ormai terminati”.

Fondatasi grazie a due di loro che erano precedentemente impiegati insieme con una band ormai sciolta, man mano hanno incontrato gli altri ed hanno deciso di unirsi in un nuovo gruppo perché la loro non è solo una semplice passione, ma una vocazione. Studiano musica fin da quando sono piccolissimi ed il loro non è solo un hobby, ma una ragione di vita. Per questo si esibiscono in bar, pub, pizzerie, rigorosamente dal vivo, iniziando a prendere confidenza con il pubblico e con le tempistiche del palco, sognando però le grandi piazze: “Possiamo suonare ovunque, anche se finora non siamo usciti dai confini regionali”, ci spiegano.

Per riuscire a distinguersi cercano di variare lo stile, per non essere monotoni, ma si sforzano di mantenere lo stesso genere ed il loro ‘stampo’. Chi ascolta metal, chi rock, ogni influenza va bene e si fonde perfettamente nelle loro canzoni. Il loro primo singolo, un richiamo ad una musica significativa di un passato che sembra troppo lontano, è stato inciso in inglese, ma “ci stuzzica l’idea di cantare in italiano. L’inglese è una lingua bella che nel genere rock dà quel qualcosa in più, è più orecchiabile”.

Spinti dalla voglia di non mollare e di mettersi costantemente in gioco, costi quel che costi, gli ‘Hills to the sea’ si sono buttati nella mischia, iscrivendosi al contest europeo ‘Tour Music Fest’, un festival dedicato alla musica emergente, riuscendo ad arrivare alle semifinali: “Abbiamo fatto le selezioni a Pescara e, successivamente, siamo volati a Roma. Non vogliamo limitarci alla serata da pub, seppur ci piace esibirci qui, perché il nostro obiettivo è emergere”. Da quest’esperienza hanno imparato tanto, grazie al confronto con gli altri gruppi partecipanti che hanno fornito loro uno stimolo maggiore per non arrendersi mai.

Archiviata la partecipazione al contest europeo, il gruppo torna più carico di prima per affrontare la prossima sfida: “Abbiamo due esibizioni in programma – raccontano – Il 1 marzo a La Vida, il 29 marzo all’Hollywood di Campomarino. Ci siamo iscritti ad un nuovo contest che, in caso di vittoria, ci darà la possibilità di partecipare a Sanremo Giovani”.

E mentre sognano i grandi palcoscenici, cercano di dividersi fra gli impegni della vita quotidiana e le prove. Un connubio a volte difficile perché sono indaffarati con gli esami di maturità del prossimo giugno o con l’università, ma approfittano di ogni minuto libero per incontrarsi, buttare giù un testo, una musica o per stare semplicemente insieme.

Ed è grazie alla loro voglia di restare uniti che sta nascendo il loro primo album: “Abbiamo già parecchie idee, bozze e demo, con canzoni che prendono spunto dalla nostra vita e dalle nostre esperienze”. Il tutto dovrà conciliare ed unirsi perfettamente con la linea vocale del cantante Alessio, in grado di coinvolgere le persone con il suo sound graffiante e dinamico. La data di rilascio del loro primo lavoro, però, resta top secret: “Ce la prendiamo comoda – scherzano – Vogliamo fare un buon prodotto che non sia rovinato dalla fretta di metterlo sul mercato”.

Il loro primo singolo nasce dalla penna di Edoardo che l’ha scritto ispirandosi alla sua ragazza, ma le nuove canzoni, contenute nel primo cd, prenderanno spunto dal mondo ed affronteranno temi di attualità come l’amore o la guerra per “lanciare un messaggio a chi ci ascolta. Chi sente i nostri pezzi in radio deve essere in grado di riconoscerci immediatamente, senza confonderci con altri gruppi”.

Come in ogni gruppo che si rispetti, non è sempre facile andare d’accordo. Molto spesso si discute per cose futili e si rischia di rompere l’armonia, arrivando a decisioni drastiche. Le liti? “Ci sono, ma cerchiamo di mettere da parte il punto di vista personale per il bene della band, per raggiungere lo scopo che ci siamo prefissati”.

Un sogno grande, come la loro musica che, accompagnato da una buona dose di fortuna, porterà i ragazzi esattamente dove vorrebbero essere, “ad incidere il nostro nome nell’albo della musica internazionale”. Il gruppo ha una pagina facebook, un canale youtube e spotify ed un profilo instagram che aggiornano costantemente con i loro prossimi impegni e la loro passione, per accorciare le distanze con il pubblico.

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