Cronache

Spray e smalto per il murales che cambierà ogni estate. E Dalla dà il benvenuto ai turisti fotogallery

Sul molo d’attracco dell’isola di San Domino alle Tremiti nel fine settimana di inizio giugno è stato disegnato un gigantesco murales che dà il benvenuto ai turisti. Prima un’illustrazione, poi un’onda, il faro, la barca Ariete che fa la spola con i turisti tra le isole Diomedee e poi un bambino con gli occhialini quasi ad imitare Lucio Dalla, il viso del cantautore bolognese e infine un sub che dalla sua fiocina tira fuori i rifiuti e per questo si indigna. È anche un messaggio di rispetto verso l’ambiente quello che passa attraverso la grande illustrazione muraria realizzata da 8 artisti molisani e abruzzesi. Ogni anno cambierà per dare nuovo vigore e nuova vita a quelle mura. Ora l’idea sarebbe di poter fare la stessa cosa, magari con i temi della città adriatica come San Basso, anche a Termoli per rivitalizzare e dare un tocco di colore e artistico al molo del porto.

Alle isole Tremiti adesso l’arrivo è molto più piacevole. Perché ad accogliere villeggianti e residenti all’attracco del molo dell’isola di San Domino c’è il volto familiare, amichevole e sorridente di Lucio Dalla. Uno che alle Diomedee è di casa. Il suo viso, con occhialini tondi e cappello in testa, campeggia sul muro del molo accanto alla scritta bianca e a caratteri enormi “Benvenuti alle isole Tremiti”. E a chi se non a lui il compito di accogliere chiunque scenda dal traghetto. Lui che su quelle isole ha trascorso giorni e giorni, tra relax al mare e sala di incisione dove sono nati i capolavori della canzone italiana. Un legame indissolubile, immenso, che continua a sopravvivere anche e soprattutto nel cuore dei tremitesi per un cittadino che è impossibile dimenticare. «Perchè se pensi a Lucio Dalla pensi alle Tremiti, e viceversa».

Dal primo fine settimana di giugno il muro «triste, grigio e vecchio» di prima non c’è più. Adesso c’è un murales lungo 95 metri fatto di colori brillanti – il bianco e il blu – immagini suggestive che raccontano anche il rispetto per l’ambiente, cartoon e fumetti e poi lui, Lucio Dalla. Che inevitabilmente, con quel sorriso, un sorriso lo strappa anche a chi “atterra” sull’isola.

Ha ripreso vita quel pezzo di isola grazie al lavoro di otto writers, ovvero otto artisti della bomboletta a spray che riescono ad utilizzare un vecchio muro sporco e scuro come una meravigliosa, enorme tela bianca a cielo aperto: Alessandro Cristina, Fabio Belpulsi, Salvatore Amedei, Andrea Ranieri, Francesco Marchesani, Andrea Ranieri, Marco Del Negro, Luigi La Verghetta e Mattia Folchino per due giorni, dal 2 al 3 giugno scorso, hanno lavorato e disegnato per realizzare una vera opera d’arte. Un lavoro minuzioso, preciso in cui i volti prendono vita, sembrano veri, quasi ti guardano mentre osservi il viso di Lucio Dalla, preciso in ogni sua ruga con la tridimensionalità perfettamente ricreata dai colori.

«Era un vecchio progetto che avevano proposto un anno e mezzo fa delle persone, poi era stato abbandonato tra la caduta dell’Amministrazione, i cambiamenti e pure gli incendi dello scorso anno che non ci hanno dato tregua per giorni – racconta Rosanna Fedeli della Pro Loco – a ottobre scorso abbiamo poi rimesso in piedi la Pro Loco e lo abbiamo riproposto. Io avevo visto il progetto disegnato che ho mostrato anche al sindaco. Ma solo a cose finite, complete e colorate, abbiamo visto tutto. Ed è qualcosa di immensamente grande, pazzesco per la bellezza e per i colori».

Racconta anche una storia, quella delle Tremiti con il suo faro e la sua Ariete, la barca che fa la spola tra le isole e le calette delle Diomedee con i turisti, e poi la realtà con un bambino, nei cui occhi e sul cui volto qualcuno rivede il giovane Lucio Dalla, e il sub che con la sua fiocina prende i rifiuti e si indigna. Perchè se da una parte c’è il cantautore bolognese ad accoglierti con la migliore delle sue espressioni, dall’altra c’è anche un messaggio che vuole essere un monito per chi arriva: «Rispetta l’ambiente, rispetta le isole Tremiti e goditi il soggiorno».

Due giorni di lavoro intenso per i ragazzi, all’opera con bombolette spray e smalti e una grande soddisfazione a murales finito, sotto il coordinamento di Antonio Ferreri che ha seguito ogni fase. «E il prossimo anno lo rifaranno – continua Rosanna, con l’entusiasmo di chi sa di aver donato qualcosa di nuovo e di bello all’isola, perchè quel mega disegno piacerà – perchè abbiamo deciso che quel muro del molo sarà sempre colorato. Io avevo dato ai ragazzi come punto di partenza la canzone 4/3/43 di Dalla ovviamente, loro ne hanno tratto un’opera grafica, ma ogni anno avranno la possibilità di cambiare quel muro e disegnare qualcosa. Sappiamo che sarà uno dei simboli delle isole, quel muro dove chiunque, all’arrivo e alla partenza, scatterà una foto e un selfie e lo posterà sui social per raccontare la nostra bellezza».

Una bellezza che Lucio Dalla aveva sempre cantato e raccontato. E che adesso testimonierà con il suo volto e il suo sorriso su quel muro del molo alle Tremiti, che a lui erano tanto care perché era casa.

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