Smacco Bandiera Blu, crollo differenziata possibile causa. “Gli altri servizi sono migliorati”

Potrebbe dipendere dal crollo della percentuale di raccolta differenziata in città la mancata assegnazione della Bandiera Blu a Termoli. Il riconoscimento salta dopo 15 anni consecutivi e, riflettono in Comune, visto che la qualità del mare non è peggiorata (come dimostrano anche le analisi dell’Arpa e i dati sulla balneabilità) la motivazione dovrebbe risiedere in cause diverse.

«Sono sorpreso, non ce lo aspettavamo affatto e non saprei davvero immaginare quale sia la ragione per la quale la Fee ha escluso Termoli dall’elenco delle spiagge premiate. La qualità del nostro mare è eccellente, e i servizi sono gli stessi che in passato ci hanno garantito il vessillo» precisa il sindaco Angelo Sbrocca, che aspetta di poter leggere le motivazioni, che tuttavia non arriveranno prima di alcuni giorni, per poter poi informare in maniera completa la città su quanto accaduto.

Mentre sui social si sono scatenate le ire dei cittadini, montate in parte anche dalle inevitabili strumentalizzazioni che riconducono la questione a un fatto politico, i balneatori della città, o almeno alcuni di loro, aspettano di capire che è successo prima di lanciarsi in una analisi colpevolizzante. «L’acqua è pulita – spiega Nico Venditti, presidente del sindacato italiano balneari – anche perché dopo 15 anni consecutivi non cambia la situazione da un momento all’altro. E del resto – aggiunge – le analisi dell’Arpa che riguardano i presunti sversamenti hanno tutte dato esito negativo. Insomma, la qualità delle acque non è cambiata e resta ottima, come si evince dai dati».

Non negano, gli operatori turistici, che «non è una bella notizia sapere di restare fuori dalla Bandiera Blu». «Io l’ho scoperto questa mattina leggendo i giornali online – continua Venditti, che gestisce il lido La Lampara – e devo dire che mi dispiace molto, anche perché sono migliorati sia i servizi privati che quelli pubblici. Ora c‘è anche un nuovo lungomare che aggiunge un parametro sicuramente positivo. Quindi non saprei, non riesco a capire le ragioni, ma le verificheremo».

L’amministrazione comunale, dal canto suo, sostiene di aver compiuto l’iter burocratico come di consueto, «attraverso lo stesso dipendente che ormai conosce benissimo la procedura». Dunque esclusi problemi legati a errori nell’invio della documentazione. Resta in piedi l’ipotesi della raccolta differenziata in caduta libera, del crollo della percentuale di rifiuti riciclati che dal 2016 a oggi ha seguito un trend negativo irreversibile.

È una ipotesi, che resta in piedi insieme con le altre relative a eventuali servizi privati non adeguatamente organizzati. «Mi auguro – conclude Nico Venditti – che non abbiano favorito questa cosa le false notizie che si sono susseguite circa sversamenti e fenomeni di inquinamento ambientale nel depuratore. Lo ripeto: il nostro mare è pulito, e i nostri turisti lo devono sapere».

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