Dopo le nevicate di gennaio la città si è ridotta a un colabrodo. Innumerevoli sono state le segnalazioni al Comune di Campobasso per la messa in sicurezza del manto stradale devastato dal ghiaccio, dall’acqua e dal passaggio dei mezzi spartineve della Sea durante le giornate in cui più intense sono state le precipitazioni.
Il 14 febbraio palazzo San Giorgio – con determina dirigenziale numero 306 – ha affidato alla ditta GZ Costruzioni i lavori urgenti per il rifacimento di questi piccoli e pericolosi crateri sulle strade del capoluogo: 3600 euro più iva, tanto incasserà l’impresa per coprire temporaneamente le buche con la “posa in opera di conglomerato bituminoso a caldo (un tappetino) da trasportare con una vasca riscaldata, steso a mano e poi rullato con un mezzo vibrante” per evitare che l’intervento faccia la stessa fine di quello, sempre urgente, di poche settimane fa. Dal Municipio, infatti, i lavori post neve erano già stati in parte eseguiti con risultati discutibili: alla prima pioggia, infatti, i problemi erano tornati, col cemento che si sfaldava e le strade sgretolate.
Il bitume a caldo dovrebbe evitare la pessima riuscita del primo riempimento delle buche ma sempre in attesa di interventi di ripristino definitivi per i quali non basteranno certo i 3600 euro stanziati per la GZ.
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