Termoli & elezioni

“Scontro” tra Fanelli e Roberti su Fondi Europei e ZES Unica

La consigliera regionale Micaela Fanelli critica la gestione dei fondi europei e della Zona Economica Speciale (ZES) da parte del centrodestra, evidenziando una perdita di oltre 100 milioni di euro e una riduzione delle opportunità di sviluppo per Termoli e il Molise. Francesco Roberti, presidente della Regione, replica accusando Fanelli di diffondere informazioni fuorvianti e difende le misure adottate dal governo nazionale, sottolineando il successo della ZES Unica per il Mezzogiorno.

La consigliera regionale del Molise Micaela Fanelli esprime forte preoccupazione riguardo alla gestione dei fondi europei e alla Zona Economica Speciale (ZES). Per la consigliera il centrodestra ha fallito nel promuovere politiche di sviluppo efficaci per Termoli e il Molise, lasciando in sospeso temi cruciali anche in campagna elettorale. La critica si concentra su due punti principali. Primo, il decreto coesione (dl 60/24) del Ministro Fitto, che avrebbe ridotto le potenzialità della ZES, limitando i crediti d’imposta disponibili per le imprese del Sud, inclusa Termoli. “Questo cambiamento ha ridotto l’attrattività della ZES, che avrebbe dovuto incentivare investimenti nelle aree portuali e retroportuali, penalizzando così le opportunità di crescita e occupazione” la sintesi del messaggio di Micaela Fanelli.  Secondo, la consigliera denuncia la perdita di oltre 100 milioni di euro dei fondi europei a causa dei ritardi nell’implementazione da parte del governo regionale. Se non si agirà prontamente, il Molise rischia di perdere un terzo del programma FESR, con ulteriori risorse che potrebbero essere riallocate a livello nazionale, aggravando la situazione economica locale. Fanelli  conclude esortando il centrodestra a prendere provvedimenti concreti per sostenere il Molise e prevenire ulteriori perdite finanziarie, enfatizzando l’importanza di investire in settori emergenti come l’intelligenza artificiale e le imprese ICT.

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A stretto giro di posta ha replicato il presidente della Regione  Francesco Roberti, definendo come uscite fuori luogo che non riflettono correttamente la realtà dei fatti. Roberti accusa Fanelli di diffondere informazioni fuorvianti che danneggiano ulteriormente l’immagine del Partito Democratico in Molise.

Roberti ha evidenziato che la multinazionale ACC ha deciso di non definire area ZES il sito del suo investimento per ottenere contributi europei e statali, poiché le due misure non sono compatibili. Ha anche ricordato che nel 2015, sotto la guida della stessa Fanelli, la Regione Molise non eliminò residui attivi non esigibili pari a 130 milioni di euro, né riconobbe debiti fuori bilancio, per ottenere la parifica del rendiconto consuntivo.

Criticando ulteriormente la consigliera, Roberti ha sottolineato come il governo nazionale di centrodestra abbia in realtà ampliato l’area di azione delle Zone Economiche Speciali (ZES), contrariamente a quanto sostenuto da Fanelli. Ha citato le parole del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che durante una visita a Campobasso ha dichiarato che la ZES Unica per il Mezzogiorno è un grande risultato ottenuto per permettere al sud di competere ad armi pari con il resto del Paese.

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Di nuovo, poco dopo l’invio della replica di Roberti, la controreplica di Micaela Fanelli: “Ma perché il “permalosetto” Roberti non risponde mai nel merito? O è lui che non conosce i fatti oppure non vuole che li conoscano i cittadini. E, in entrambi i casi, è gravissimo. Il punto è uno ed è semplice. La Zes “di Giorgia&Raffaele” – sintetizza la consigliera Pd – prevede solo 1,9 miliardi per tutte le imprese statali e future di tutto il Sud, che ne facciano richiesta dal 12 giugno al 12 luglio. Nell’importo, quindi, si avrà una decurtazione per le imprese che potranno godere di pochissime risorse e quindi di percentuali di aiuto variabili e non vantaggiose. Non faranno quindi investimenti. Non c’è più convenienza speciale per Termoli. Questa è la Zes del Governo Meloni. Non lo dico io, ma il decreto legge 60/24 che suggerirei a Roberti di studiare bene e a fondo. E se non fosse ancora convinto, sempre Roberti legga con attenzione il commento del decreto che ha fatto la Svimez, del cui Cda, evidentemente inutilmente, fa parte. Queste cose sono scritte lì. Semplicemente è quello che prevede la legge. Ripeto, o non lo sa o vuole che non lo sappiano i molisani.

Quando venne Provenzano aveva invece previsto la Zes specificamente per Termoli con aiuti continuativi e percentuali certe e alte. Poi “Giorgia” ha deciso diversamente, ancora una volta ai danni del Molise, senza che nessuno abbia anche solo protestato….giusto un po’.

Io semplicemente svolgo il mio mestiere di controllore. E ancora una volta ho controllato e ho visto che Roberti fra il Molise e la sua parte politica ha scelto – ancora una volta – la seconda”.

 

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