ProVocazione di nome e di fatto: la rivista letteraria nata da un’idea di Davide Ricchiuti viene alla luce dopo, come da lui stesso dichiarato, essersi avvicinato particolarmente al femminismo e dopo essere diventato un convinto femminista.
L’autore si laurea in filosofia e inizia a collaborare con diversi periodici e podcast attenti ai diritti delle donne e alla parità di genere. Al suo fianco nella presentazione di ProVocazione, ieri 12 aprile alla libreria Fahrenheit di Termoli, c’è stata l’avvocato e autrice Sara Salviani, scrittrice di uno dei racconti inclusi nel periodico di questo mese.
La rivista nasce, e da qui il nome ProVocazione, per provocare e scuotere le coscienze sulla parità di genere e sui diritti delle donne, e rappresenta una vera e propria innovazione, in quanto fondata da un uomo; secondo Ricchiuti infatti sono proprio gli uomini che devono, insieme alle donne, lottare per raggiungere una parità esistente solo sulla carta e per garantire diritti che troppo spesso non vengono riconosciuti. Per il fondatore di ProVocazione siamo ancora molto immersi in un modo di pensare che pone su un diverso livello gerarchico donne e uomini, quando invece il rapporto dovrebbe essere orizzontale. La rivista e il suo fondatore si sono posti degli obiettivi da rispettare per dare voce alle donne, una voce fin troppo soffocata dalla cultura patriarcale dalla quale siamo pervasi. Davide Ricchiuti ha quindi scelto per il suo periodico di inserire solo racconti di autrici donne in modo da dare la giusta attenzione all’universo femminile, l’unica componente maschile risiede in un editoriale dello stesso che esce tutti i mesi insieme ai racconti e che si occupa di tematiche di attualità. Non meno importanti, all’interno del mensile, i consigli di lettura e quelli circa i podcast da seguire che sono attenti alla tematica femminista.
Si può usufruire della rivista sia online sia sul cartaceo. È una rivista completamente gratuita, in modo tale da consentire, anche in questa occasione, che ci sia parità e che tutte possano accedervi.
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