Dopo la promozione

Lupi, Rizzetta fa l’americano e carica: “Vogliamo rivincere subito”

Il presidente esulta e invita i tifosi a godersi la festa. Ma dopo un’ora (ieri l'altro) è già in conferenza stampa per dichiarare che “puntiamo subito alla costruzione di un Campobasso vincente”. I tifosi sognano in grande, qualcuno, scottato dal passato, predica prudenza.

“Vogliamo vincere anche l’anno prossimo. Da domani (ieri, ndr) punteremo alla costruzione di un Campobasso vincente” Boom! Le dichiarazioni rilasciate dal presidente Rizzetta nella conferenza stampa di domenica sera, mentre duecento metri più in là migliaia di tifosi continuano a suonare trombette e a cantare col filo di voce rimasta, sono inequivocabili.

La notizia si sparge e un tifoso dice: “Eh, grande presidente, così si fa!” mentre quello di fianco predica prudenza: “Calma, calma”. Poi arriva un terzo supporter che mette tutti d’accordo: “Uagliù, questi so’ americani…”.

E’ uno scambio di battute curioso e veloce quello tra i tifosi. In qualche modo riflette l’esuberanza del presente e l’apprensione per le delusioni del recente passato.

Rizzetta ha dichiarato eterno amore alla piazza campobassana, poi, da buon imprenditore, ha subito fissato il prossimo obiettivo: la vittoria. Cioè la serie B? Troppo?

Questo può saperlo solo lui, ma in fin dei conti bisogna dargli fiducia perché la sua gestione non ha mostrato crepe finora, anzi. Nel momento esatto in cui arriva il ritorno tra i professionisti, il presidente a stelle e strisce ci mette la faccia e si dichiara ai tifosi del Lupo, per i quali nel cielo immenso di Selvapiana quelle stelle e quelle strisce sono rosse e blu.

Nel giro di un’ora Rizzetta invita le migliaia di persone presenti a godersi la bellissima serata e poi annuncia che l’anno prossimo si punterà a ottenere il massimo risultato. Le idee sono piuttosto chiare nella nebbia dei fumogeni che si addensa fuori dalla curva Sud. E il fido Nicola Cirrincione aggiunge: “Non vi lasceremo mai”. Sono parole che hanno un peso specifico importante in una serata come quella che stiamo vivendo tutti insieme. La botta di due anni fa ancora echeggia tra Selvapiana e Coste di Oratino. Sono parole che possono essere accentuate dalla voglia di vivere al massimo l’emozione di un momento memorabile.

Probabilmente, la società vuole alimentare l’entusiasmo proprio nel momento in cui il cuore dei tifosi viaggia già a mille. Vuole caricare l’ambiente. D’altronde, come diceva il ‘terzo’ tifoso, questo è un ‘Campobasso americano’ che vive in grande e volta pagina in men che non si dica. C’è un nuovo capitolo da scrivere. Bisognerà investire parecchi soldi per rinforzare la squadra e la struttura organizzativa. Sarà necessario trovare altri partner, la speranza è che ci sia massicciamente dentro anche qualche molisano.

Presente e futuro si fondono nella notte, i cori sono ancora potenti ma un po’ dissonanti, pure i clacson della auto si sono ‘sfiatati’. Qualcuno esulta, qualcuno sogna, Qualcun altro farebbe carte false per fermare il tempo e tenersi stretta a lungo la serie C, tre anni dopo l’ultima impresa…

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