Alla mia amata termoli

Pierfrancesco Citriniti (Propaganda Live): “La sinistra crei un grande evento pubblico e ascolti tutti”

Il regista e reporter di La7, legatissimo a Termoli, lancia una sfida per l'inclusione e la partecipazione in vista delle elezioni Amministrative di Termoli. "Non possiamo permettere che le linee guida regionali soffochino la voce della nostra comunità, né che ostacolino la libertà di scelta di chi è profondamente radicato nel tessuto sociale di Termoli"

Alla mia amata Termoli e ai suoi cittadini

Vi chiedo due minuti del vostro tempo. In queste ore illuminate dal bagliore delle nostre speranze e dei nostri sogni, mi rivolgo a voi con il cuore gonfio di amore e di fiducia. In un momento cruciale in cui la nostra città si prepara alle elezioni comunali, sento l’impellente bisogno di lanciare una sfida, un appello, un grido d’amore per la nostra amata Termoli e per ognuno di voi. Le decisioni che plasmano il destino della nostra comunità non possono essere prese dietro porte chiuse, in riunioni riservate a pochi eletti. La sinistra, che si presume custode del bene comune, deve comprendere che il vero bene si costruisce nell’inclusione, nell’ascolto attento di ogni voce, nell’abbracciare la diversità che ci arricchisce.

Voi, cari termolesi, non siete semplici spettatori, ma i veri protagonisti della vita politica locale, voi siete “I rappresentati”. Perciò invito tutti gli schieramenti politici della sinistra che in queste ore difficili stanno cercando di trovare un equilibrio a creare un grande evento pubblico e rendere partecipi tutti dei propri dubbi e difficoltà che state vivendo per la scelta di una squadra vincente che possa chiamarsi davvero cambiamento. Raccontateci pubblicamente tutto e ascoltate il cuore dei cittadini. Fatelo con amore, passione e rabbia. Non importa come lo farete, ma fatelo. Mandate un segnale forte e chiaro di apertura e di volontà di comunità. Vi chiedo questo gesto con tutta l’energia e la passione e cuore. Ribadisco, ascoltiamoci condividendo le nostre speranze. Solo così, aprendo le porte alla partecipazione di tutti, dando la possibilità anche alla stampa di raccontare un sentimento tangibile e mettendo da parte gli interessi personali per abbracciare l’interesse collettivo, possiamo ridare slancio all’animo della nostra amata Termoli.

Cari termolesi, insieme possiamo essere il vento di cambiamento che soffia attraverso le strade della nostra città, portando con sé la speranza di un futuro migliore, costruito sull’unità e sull’amore per il nostro meraviglioso territorio e per la nostra comunità.

Ai rispettivi coordinatori regionali di partito, mi rivolgo a voi con rispetto. Comprendo il ruolo fondamentale che ricoprite come rappresentanti, come padri e linee guida territoriali. Tuttavia, ogni tanto, è importante fare un passo indietro e lasciare ai figli la libertà di scegliere liberamente. Le decisioni di Termoli devono rimanere ai termolesi. Termoli è più di un semplice luogo sulla mappa, è il cuore pulsante di una comunità viva e vibrante, composta da persone con storie, bisogni e aspirazioni uniche. È giunto il momento di riconoscere che le decisioni politiche che riguardano Termoli devono essere prese da coloro che conoscono meglio la nostra città, i termolesi stessi. Non possiamo permettere che le linee guida regionali soffochino la voce della nostra comunità, né che ostacolino la libertà di scelta di chi è profondamente radicato nel tessuto sociale di Termoli. Sfido voi e le altre forze politiche a unirvi a noi in questo sforzo di apertura e inclusione, dimostrando così il vero impegno per il bene comune e la volontà di mettere da parte le divergenze politiche per il bene della nostra amata Termoli. A voi cittadini chiedo di esserci. Abbracciamo il cambiamento facciamolo con il cuore e sentimento.

Ringrazio tutti per l’attenzione

Con stima, Pierfrancesco

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