Mercoledì 13 marzo gli alunni delle classi terze, della scuola secondaria di primo grado di Montenero di Bisaccia hanno vissuto un viaggio virtuale collegandosi con gli scienziati a bordo della nave oceanografica “JOIDES Resolution”.
La nave attualmente si trova nel Mar Tirreno meridionale, alle prese con una prestigiosa spedizione scientifica sotto l’egida dell’International Ocean Discovery Program (IODP).
La JOIDES, per due mesi, in uno dei più importanti progetti di cooperazione scientifica internazionale nel campo delle scienze della Terra, effettuerà sei pozzi nel Mar Tirreno con l’obiettivo di studiare questioni cruciali sui meccanismi di separazione dei continenti, sull’inizio della formazione della crosta oceanica e sulle dinamiche evolutive del nostro Pianeta.
Il focus della spedizione, infatti, è proprio quello di investigare i fondali del Mar Tirreno che si è generato in seguito a movimenti tettonici distensivi ancora in atto, perforando l’intera successione costituita da sedimenti di età compresa tra circa 6 milioni di anni e l’attuale e il materiale magmatico proveniente dal mantello.
Scienziati di tutto il mondo, con specializzazioni che spaziano dalla geologia strutturale, alla geochimica, alla paleontologia, alla biologia, al magnetismo sono a bordo della JOIDES Resolution e stanno lavorando insieme per comprendere al meglio la storia evolutiva del pianeta Terra.
“E’ stato molto interessante, ed a tratti anche emozionante, visitare gli ambienti della nave, osservare da lontano il derrick di perforazione e da vicino le “carote” di sottosuolo composte da rocce di qualche milione di anni.
I nostri giovani allievi sono stati guidati nella visita dal coordinatore della spedizione Alberto Malinverno (Co-Chief) del Lamont-Doherty Earth Observatory (USA) e dalla responsabile della comunicazione del progetto.
Un’esperienza scientificamente ed emotivamente molto interessante per i nostri alunni, condivisa con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Interprovinciale dei Sibillini, un’attività didattica di approfondimento su quanto da loro studiato nell’ambito del programma di studi delle classi terze, nel percorso di Scienze della Terra”, hanno commentato dalla scuola
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