La nota polemica

Comunali, Valente (Azione): “Candidati sindaci imposti, non ci accodiamo ma appoggiamo chi dialogherà con noi”

Il segretario regionale del partito di Calenda attacca Pd e M5S: "Non ci accodiamo se ci giudicano irrilevanti sbagliano". Porte aperte a chi vorrà dialogare con Azione per individuare il candidato sindaco

Il segretario di Azione Molise, Luigi Valente – fino a questo momento fuori dalle trattative per la scelta dei candidati sindaci per Termoli e Campobasso – contesta duramente il metodo scelto da partiti e movimenti per arrivare all’individuazione degli aspiranti alla fascia tricolore.

“Azione – scrive il sindaco di Vinchiaturo – ha sempre sostenuto che la scelta dei candidati in Molise non dovesse essere imposta, ma condivisa e discussa in ambito regionale tra le forze politiche e civiche dei nostri territori; ebbene, abbiamo potuto riscontrare invece che nella scelta, in qualche caso frettolosa, delle candidature a primo cittadino è mancato totalmente il dialogo, il coinvolgimento aperto ed il confronto sul programma amministrativo, sugli obiettivi politici ed amministrativi da raggiungere, su un idea progettuale e su una visione politica condivisa; prima di arrivare ad individuare i candidati a sindaco, che poi dovranno essere i garanti dell’unità delle forze civiche e politiche di riferimento, sarebbe stato utile un confronto ed un dibattito serio sul programma per Campobasso e Termoli”.

Se fino a questo momento il comunicato è piuttosto generico, Valente da qui in poi dice chiaramente a chi è rivolta la sua critica:  “Qualche dirigente del PD ci ha chiesto di accodarci, ma ritengo che non si possa chiedere a nessuno di ‘accodarsi’ a scelte e decisioni già prese senza alcun coinvolgimento, perché ogni gruppo o formazione politica, per quanto piccola possa essere in termini di percentuali, merita rispetto e piena considerazione se si vuole procedere in modo democratico e civile alla formazione di una proposta da sottoporre ai cittadini”.

Il siluro è diretto anche al M5S “altro attore politico di un campo largo inesistente che evidentemente continua a ritenere Azione, come altre forze liberali e moderate, politicamente irrilevante e noi ne prendiamo atto anche se riteniamo un errore considerare irrilevante un partito che è stabilmente oltre il 4% nei sondaggi nazionali, che esprime alcuni amministratori locali anche in Molise e che sarà impegnato per le Elezioni Europee in concomitanza con le Amministrative Comunali”.

Poi, il tono del segretario si fa più riconciliante: “Ad ogni modo Azione sarà disponibile ad appoggiare ogni proposta politica condivisa in modo collegiale ed affiancare il candidato sindaco che potrà assicurare al capoluogo regionale ed alla città adriatica competenza, esperienza, onestà e valori democratici, ma che sia indiscutibilmente un candidato liberale, moderato ed europeista”.

Guardando nel centrodestra, più probabilmente, visto che il centrosinistra ha già trovato Joe Mileti a Termoli e Maria Luisa Forte a Campobasso. E, restando nel capoluogo, c’è anche Pino Ruta in corsa.

 

 

 

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