Bozza in discussione

Riorganizzazione della sanità, Roberti: “Nuovo piano operativo all’attenzione del territorio. Emodinamica resta al Veneziale”

Si apre la fase delle osservazioni da parte di attori e parti sociali interessate che si concluderà il prossimo 15 febbraio e alla quale seguirà l'adozione definitiva del documento che subito dopo dovrà ottenere il nullaosta ministeriali. Previsti anche 250 posti in più, fra cui 40 destinati a pazienti autistici

Riorganizzazione della sanità molisana, il piano operativo per il triennio 2023-2025, finalmente punta alla crescita tracciando una netta inversione di rotta con quanto accaduto in passato. Cuore della strategia messa in campo è l’autosufficienza del sistema. Che significa: tutte le prestazioni dovranno essere assicurate in regione.

Quindi ampliamento dei servizi che dovranno essere garantiti dall’ospedale Cardarelli al quale – in quanto nosocomio di riferimento regionale – sono state assegnate tutte le prestazioni tipiche di un Dea di secondo livello di gestione, azione che di fatto supera il decreto Balduzzi.

Altro aspetto rilevante è che anche per le patologie tempo-dipendenti non sono previste prestazione o convenzione fuori regione, ma si usufruirà delle aziende private accreditate, quindi l’istituto Neuromed per le patologie neurologiche e Responsible per quelle cardiovascolari. Predisposto anche un aumento di 250 posti letto distribuiti tra ospedali e medicina territoriale. Per la prima volta, 40 posti letto saranno destinati a pazienti affetti da autismo, fatto mai accaduto finora e che è il frutto di lunghi confronto fra le parti istituzionali e le associazioni che da sempre denunciano la problematica.

Si apre, dunque, la fase delle osservazioni da parte di attori e parti sociali interessate che si concluderà il prossimo 15 febbraio e alla quale seguirà l’adozione definitiva del documento che infine dovrà ottenere il nullaosta ministeriali.

Il presidente della Regione, Francesco Roberti, precisa che: “La proposta del Piano Operativo Sanitario 2023 – 2025 rappresenta una bozza, che sarà portata all’attenzione della Conferenza dei Sindaci, alle Associazioni di Categoria e agli Stakeholders interessati per un momento di dialogo e confronto finalizzato a presentare e, dunque, raccogliere osservazioni, suggerimenti e integrazioni da apportare al testo, che rappresenta la base di lavoro da cui partire per arrivare al documento finale. Mi preme tranquillizzare i cittadini sul fatto che la parte politica nelle sedi opportune, Agenas e Ministero della Salute in primis, farà valere la propria proposta che, sicuramente, contiene la salvaguardia del servizio di Emodinamica all’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia, sia per preservare il servizio sul territorio sia perché Emodinamica nel nosocomio del capoluogo pentro ha sempre dimostrato alti standard qualitativi. Lavoreremo affinché il nuovo Piano Operativo Sanitario non prescinda da tutti i servizi di qualità dei nostri ospedali e da quelli indispensabili nei rispettivi nosocomi, anche alla luce delle caratteristiche territoriali della nostra regione. Il nostro obiettivo è, al contempo, quello di preservare i servizi sul territorio e valorizzare quelli che sono stati sempre contraddistinti da importanti coefficienti di qualità”.

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