Campobasso

Oltre la sindrome di Down, torna la giornata di sensibilizzazione: domenica in piazza

“Tu lo chiami Mongoloide, noi lo chiamiamo Down, i suoi amici lo chiamano Marco, Giulia, Paolo…”. Trentasei anni fa si apriva così la prima Giornata di sensibilizzazione delle persone con Sindrome di  Down. Ancora oggi nell’immaginario comune si tende a leggere le Persone con Sindrome di Down solo attraverso la loro condizione genetica e sono ancora comuni molti stereotipi: tutti affettuosi, tutti amanti della musica, eterni bambini.

Le persone con Sindrome di Down sono, invece, Irene, Barbara, Valerio, Fabiano, Matilde, Davide… persone con competenze e passioni diverse, che alla domanda “Down”? rispondono “No,Irene, e ballo il flamenco”, o “Sono Valerio e io sono musical”. In comune hanno solo un cromosoma in più.

Quest’anno, la campagna di comunicazione torna a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla realtà delle persone con Sindrome di Down.

#chiamacipernome ha come obiettivo quello di spostare lo sguardo oltre ciò che appare: oltre la Sindrome di Down, scoprire la persona con i suoi hobby, le sue passioni, i suoi talenti, che siano la musica, il ballo, lo sport o la professione. La campagna ha l’ambizione di evitare che la Sindrome di Down sia la prima e unica chiave di lettura della condizione di queste persone. Non pazienti, né utenti, ma innanzitutto uomini e donne.

Questa campagna, come tradizione Aipd, racconta il pensiero, la filosofia e le ragioni che sono alla base dell’impegno, ma anche della cultura dell’Associazione: una cultura in cui l’attenzione si sposta dagli aspetti ‘patologici’ e dalla omissione dei diritti, alle aspirazioni e alle inclinazioni personali.

Come tutti gli anni, accanto alla campagna di sensibilizzazione ci sarà la raccolta fondi, tramite le tavolette di cioccolata che saranno distribuite negli stand allestiti nelle piazze cittadine. A Campobasso l’appuntamento è domenica – 8 ottobre – alle 9 in piazza Municipio.

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