Cerimonia al quirinale

Due studenti molisani premiati dal Presidente Mattarella come Alfieri del Lavoro

I 19enni Samuele Mignogna di Riccia e Antonio Iannarelli di Venafro hanno ottenuto l'ambito riconoscimento per i meriti scolastici

Ci sono anche uno studente di Riccia e uno di Venafro fra i 25 Alfieri del Lavoro insigniti oggi della Medaglia del Presidente della Repubblica. Si tratta di Antonio Iannarelli di Venafro e Samuele Mignogna di Riccia.

Questa mattina, mercoledì 18 ottobre si è svolta al Quirinale la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella il 2 giugno 2022. Insieme ai neo Cavalieri del Lavoro sono stati premiati anche gli “Alfieri del Lavoro”, 25 tra i più bravi studenti d’Italia.

Questi i 25 premiati con relativa provincia di provenienza: Giada Bellelli (Modena), Michele Bertoli (Udine), Alessandro Burzacchini (Bologna), Antonietta Anita Cacioppo (Agrigento), Maria Cantillo (Salerno), Veronica Capone (Lecce), Emanuele Giuseppe Capri (Frosinone), Lorenzo Citterio (Belluno), Alessio Giuseppe Corvaia (Enna), Giuseppe di Fazio (Latina), Francesca Di Sabatino (Teramo), Beatrice Gramegna (Imperia), Antonio Iannarelli (Isernia), Rosa Legramandi (Bergamo),  Samuele Mignogna (Campobasso), Ludovica Pantusa (Cosenza), Mariagrazia Razzano (Caserta), Giulia Sartelli (Macerata), Luigia Maria Semino (Alessandria), Marco Solesio (Biella), Katharina Stieger (Bolzano), Anna Toso (Verona), Lucrezia Valgimigli (Siena), Federica Venturelli (Cremona), Emanuele Vita (Brindisi).

“A delineare il modello sociale, e la concreta qualità del vivere – ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – sono prima di tutto le soggettività e le forze che compongono la società, che animano la sua economia, che interpretano ed elaborano la sua cultura, la sua etica civile. Insomma è il capitale sociale di un Paese la prima fonte di energia. E le imprese – con il lavoro, le competenze, le tecnologie che valorizzano – ne sono parte rilevante, partecipano a pieno titolo alla dirigenza di un Paese. Concorrono a indicare il senso di marcia. Muovono interessi e ne creano di nuovi. Aprono frontiere, mettono in movimento persone, incidono su luoghi e territori”.

studenti alfieri del lavoro

Il Comune di Riccia, tramite la propria pagina Facebook, ha omaggiato il giovane concittadino di appena 19 anni. “Le più vive congratulazioni da parte del Sindaco, dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità riccese al giovane concittadino Samuele Mignogna che questa mattina al Quirinale, al cospetto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ricevuto il Premio di Alfiere del Lavoro.

Un pubblico e solenne riconoscimento per gli ottimi risultati conseguiti nello studio – Samuele si è diplomato al liceo classico di Campobasso ed è iscritto alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Pisa – che dà lustro e onore al nostro paese e che inorgoglisce tutta la comunità riccese. Complimenti a lui e alla sua famiglia, con l’augurio che possa continuare il suo percorso formativo e di vita realizzando tutti i suoi obiettivi professionali e umani”.

Iannarelli, 19 anni e volontario della Croce Rossa, si è diplomato con 100 e lode al Liceo Scientifico dell’istituto ‘Giordano’ di Venafro ed è iscritto alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Nei giorni scorsi, annunciando il riconoscimento per Iannarelli, il sindaco di Venafro Alfredo Ricci aveva scritto: “Il prestigioso riconoscimento che Antonio Iannarelli andrà a ricevere il prossimo 18 ottobre, direttamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è motivo di orgoglio per lui, ragazzo intelligente e impegnato a livello scolastico e nel sociale; è motivo di orgoglio per la sua famiglia che da sempre lo accompagna e lo sostiene nelle sue scelte; è motivo di orgoglio per l’Istituto Giordano, la sua scuola, perché ripaga il lavoro del dirigente e degli insegnanti che hanno il delicato  e nobile compito quotidiano di educare e formare i giovani cittadini; è motivo di orgoglio per l’intera città di Venafro che può vantare una mente giovane e brillante segno di una vitalità culturale che sta all’ambizione di ciascuno saper cogliere.

Da primo cittadino sono onorato di potermi complimentare con Antonio, con la sua famiglia e con la comunità scolastica del Giordano.

Ad Antonio auguro di cuore che l’onorificenza di Alfiere del Lavoro sia solo l’inizio di più grandi e ambiziosi traguardi: il suo esempio di dedizione e determinazione sia punto di riferimento per altri giovani venafrani, e non solo: è questo l’augurio più bello che faccio a lui e a tutti noi”.

commenta