Regionali 2023

Gravina, ecco la lista del presidente: “Tiriamo la volata finale per la vittoria”

Il candidato del centrosinistra presenta la squadra che lo sostiene: “Questa è una lista trasversale, fatta da varie esperienze e appartenenze”. Tra i volti noti, l’ex sindaco di San Pietra Avellana Lombardi, l’ex assessore al Comune di Isernia Del Bianco e il dottor Felice Di Donato.

Roberto Gravina svela anche l’ultima (“gli ultimi saranno i primi”, si appresta a sottolineare, ndr) delle liste a suo supporto. La sesta, per essere precisi, denominata ‘Progresso Molise – Gravina presidente’. Una squadra composta da personalità politiche di centrosinistra, come l’ex sindaco di San Pietro Avellana, Francesco Lombardi, l’ex assessore al Comune di Isernia, Nicolina Del Bianco, e l’ex consigliere comunale di Campobasso, Felice Di Donato.

Non erano presenti ma su di loro si punta molto: si tratta del sindaco di Civitacampomarano Paolo Manuele e del consigliere comunale di Isernia Domenico Di Baggio.

Sia il candidato di centrosinistra che quello di centrodestra hanno scelto di formare una lista del presidente: “Serve per rafforzare la coalizione, visto che è una competizione in cui anche la forza numerica è importante – spiega il sindaco del capoluogo –. Chiaramente questa è una lista trasversale, fatta da varie esperienze e appartenenze. Diciamo che deve dare la volata finale per vincere le elezioni”.

Una lista formata da “uomini e donne che sono amministratori o lo sono stati, professionisti, società civile, imprenditori, medici. Una lista che punta ad essere più rappresentativa per la società civile coinvolta molto per competenza e passione. È una chiamata al senso di responsabilità. Per noi che amiamo il Molise, per i nostri valori, per il futuro dei nostri figli. È un obiettivo che ci vede uniti, verso la stessa direzione, con il desiderio concreto e possibile di cambiare il sistema e spazzare via tutto ciò che ha fatto male a questa terra”.

Gravina parla anche dell’ex hotel Roxy, in stato di abbandono da decenni e lasciato al suo destino dalla Regione a qualche decina di metri dalla splendida Villa de Capoa dove si presenta la lista: “Ho avuto modo di dire che l’evento del Termoli Jet da noi si chiama Roxy. Al di là delle responsabilità civili, penali o contabili è stato un fallimento, un investimento di sei milioni di euro ma da anni rappresenta un pessimo biglietto da visita. Da sindaco ho provato a muovere qualcosa ma mi sono scontrato con problemi burocratici. E spero che da presidente della Regione possa risolverlo, visto che impatta anche sulle casse regionali”.

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