4 appuntamenti in due teatri molisani (è stata aggiunta una nuova data al Loto visto il sold-out delle altre 2) con il giornalista Domenico Iannacone (originario di Torella del Sannio e profondamente legato al ‘suo’ Molise) che porterà al Fulvio e al Loto – in una inedita versione teatrale – le sue inchieste giornalistiche.
Che ci faccio qui sarà infatti in scena sabato 6 maggio, ore 20.45, al Teatro Comunale Fulvio di Guglionesi e poi domenica 7, ore 18.30, e lunedì 8, ore 20.30, al Teatro del Loto di Ferrazzano. Ma, visto il tutto esaurito con le prevendite per le 2 repliche al Loto, e vista la grande richiesta del pubblico, è stata aggiunta una terza replica straordinaria dello spettacolo a Ferrazzano, sempre per domenica 7 maggio, alle ore 21.
Con Iannacone, sul palco, il musicista Francesco Santalucia (alle tastiere) per quella che è una coproduzione tra ITC 2000 e TeatriMolisani, la cooperativa appunto molisana.
Di lui si è parlato tanto in queste settimane per via della sua presunta candidatura alle prossime elezioni regionali. Accantonata quella ipotesi, Iannacone rientra nel ruolo che ha sempre ricoperto e che lo ha fatto conoscere ed ammirare da tanti. Ora infatti il pubblico potrà tornare ad apprezzarlo per il suo modo – unico, familiare ed empatico – di fare inchieste giornalistiche come molti di noi avranno visto in Che ci faccio qui, appunto, programma televisivo Rai in onda dal 2019.
Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla. Il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia. Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie così riprendono forma, si animano di presenza viva e voce e tornano a rivendicare il diritto di essere narrate. Iannacone rompe le distanze, prende per mano lo spettatore e lo accompagna nei luoghi che ha attraversato, lo spinge a condividere le emozioni, i ricordi, la bellezza degli incontri e la rabbia per quello che viene negato. Il teatro di narrazione diventa in questo modo anche teatro civile in grado di ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste. Mentre le immagini aprono squarci visivi, facendoci scorgere volti, case, periferie urbane ed esistenziali, le parole dilatano la nostra percezione emotiva e ci permettono di entrare, come una voce sotterranea, nelle viscere del Paese.
La nuova produzione di Teatrimolisani e Loto – appunto Che ci faccio qui in scena è stata “voluta e interpretata da Domenico Iannacone per creare un rapporto ancor più profondo col pubblico che da anni apprezza la straordinaria umanità di questo grande giornalista e grande narratore”, così il direttore artistico Stefano Sabelli.
3 appuntamenti, sul finale di stagione di entrambe le programmazioni teatrali 2023, davvero imperdibili. Come sempre le prevendite sono disponibili alla libreria Mondadori “La Scolastica” di via Pietrunti a Campobasso (tel 0874413757) oppure online. Di seguito i link
Fulvio: https://www.diyticket.it/events/teatro/10601/che-ci-faccio-qui
Loto (sold out): https://www.diyticket.it/events/teatro/10519/che-ci-faccio-qui
Loto (replica straordinaria): https://www.diyticket.it/events/Teatro/11537/che-ci-faccio-qui-replica-straordinaria
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