Non è ancora tornata al lavoro la vigilessa aggredita verbalmente dal comandante Luigi Greco mentre prestava servizio in strada a Campobasso. Il permesso per malattia si è prolungato andando oltre i giorni di prognosi refertati dall’ospedale Cardarelli a cui la donna si era rivolta a seguito della violenta lite avuta col suo superiore.
Nessuna denuncia al momento risulta già presentata contro il comandante della polizia municipale, ma il clima negli uffici di via Toscana è tutt’altro che sereno.
Gli agenti (non sappiamo esattamente quanti hanno aderito) sono in stato di agitazione in attesa di una riunione risolutiva sul mancato rispetto di alcune clausole contrattuali, questo almeno sostengono le sigle sindacali che da tempo portano avanti una battaglia contro le richieste del comandante Greco che avrebbe sottoposto a un più pesante carico di lavoro gli agenti di Campobasso.
La questione sta infuocando anche il dibattito politico a Palazzo San Giorgio e rischia di travolgere l’Amministrazione 5 Stelle che non ha ancora preso posizione (né a favore né contro il comandante Greco) offrendo agli avversari (alcuni consiglieri del centrodestra) anche occasione per movimentare una campagna elettorale altrimenti ‘moscetta’.
Dopo Salvatore Colagiovanni che ieri, 18 marzo, ha annunciato la presentazione di una interrogazione sul caso Greco, oggi è la volta del capogruppo di Forza Italia, Mimmo Esposito che sullo stato di agitazione degli agenti e sui risultati dei primi tre anni di attività del comandante vuole vederci chiaro.
Una mozione, la sua, che ha l’obiettivo di poter audire ufficialmente Greco “che in altre occasioni ha sempre trovato il modo per sottrarsi al confronto con noi consiglieri”, dice Esposito a telefono annunciando che chiederà “una relazione al comandante da portare in commissione Mobilità” per capire se quell’incarico fiduciario che gli ha conferito il sindaco Gravina sia meritato oppure no.
“Lui si è sempre defilato e io ritengo che sia doveroso sentire dalla sua voce i risultati del lavoro svolto e al tempo stesso capire cosa si può fare per riportare la calma nel corpo di polizia municipale”. E naturalmente per capire qualcosa in più su quanto sostenuto dalla vigilessa aggredita verbalmente da Greco durante l’orario di lavoro e al centro della città.
(AD)
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