Lungomare chiuso, via Martiri della Resistenza chiusa, tangenziale chiusa. Triplo accesso vietato a Termoli, senza un minimo di preavviso per gli automobilisti, in molti casi spaesati dalla necessità di dover trovare vie alternative.
La principale novità di quest’oggi 13 marzo è la chiusura dell’ingresso in città da nord, in particolare davanti alla Torretta sul litorale. Nei giorni scorsi erano iniziati i lavori per la messa in sicurezza del ponte ferroviario che transita proprio in mezzo all’incrocio di fianco alla foce del torrente Sinarca, con relativo restringimento della carreggiata.
Da oggi però quel tratto di strada è stato completamente chiuso ed è stata prevista solo la possibilità di transito soltanto in direzione di Termoli con impossibilità invece di imboccare la statale 16 per chi giunge dal lungomare. Ma nonostante questo divieto e quello vicino, sulla piccola rotatoria all’uscita del parcheggio dell’ex distributore Api, molti automobilisti decidono di proseguire ignorando i divieti, con conseguente pericolo per la circolazione. I lavori in questo caso sono gestiti da Ferrovie dello Stato,
Invece è chiusa al traffico per la realizzazione dell’asfalto l’ultimo tratto di via Martiri della Resistenza, quello che conduce verso la rotatoria dell’àncora, per lavori del Comune di Termoli. Per chi arriva dal lungomare quindi, un secondo divieto di transito con conseguente modifica del percorso. Insomma arrivare da nord e recarsi in centro a Termoli è oggi una mezza impresa.
Infine risulta chiusa da diverse settimane la Tangenziale di Termoli in ingresso, sempre provenendo da nord. Anche in questo caso, come nei due precedenti, non c’è stato alcun avviso della chiusura della strada, né una motivazione plausibile da parte dell’Anas, ente gestore dell’arteria stradale. Risulta ancora più incomprensibile il perché non si possa percorrere la tangenziale fino al viadotto Petrara, quello dei lavori infiniti con semaforo, visto che invece il percorso risulta transitabile nel versante opposto, cioè a uscire da Termoli e verso Vasto. Il risultato è una circolazione da mal di testa, con automobilisti spiazzati e costretti a deviazioni non previste.
Per chi è del posto, poco male a parte forse qualche perdita di tempo, ma per chi non conosce le strade della zona il disagio è grande.
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