Termoli

‘Scatto’ alla partenza per il nuovo circolo fotografico Buona Luce. “Mettiamo al centro la socialità, c’è spazio per tutti”

Al via la campagna tesseramenti, che sarà valida in qualunque momento. “Ma iscriversi è solo un punto di partenza”. Tante le iniziative già in campo, con un occhio ben puntato sull’estate

(Buona) luce fu. Come annunciato, ha preso il via la campagna tesseramenti del neo-nato circolo fotografico Buona Luce, presieduto dal termolese Nicola Cappella che ha concretizzato l’idea, nata in lui tanto tempo fa, grazie all’apporto dei soci fondatori Antonio Cappella (suo fratello nonché vicepresidente), Max Marsilio (anche segretario), Giuseppe Lomma, Rossana Vaudo, Andrea Scurti e Luisa Cristaldi. “Siamo noi i fantastici 7” scherza Nicola Cappella nel giorno in cui l’associazione ha deciso di presentarsi ufficialmente alla stampa. In foto i “fantastici 5”, assenti ma solo per via di impegni personali le due donne del gruppo, appunto Rossana (intervistata da Primonumero nell’articolo che segue) e Luisa.

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C’è già un nutrito gruppetto di neo-iscritti. “Una ventina, per ora, ma le richieste sono state già tantissime e confidiamo che molte di queste si traducano in nuove tessere”. La corsa ad iscriversi è dunque iniziata e non ha una scadenza. “Siamo aperti a tutti e in qualsiasi momento, dal momento in cui si sottoscrive la tessera questa ha validità di un anno. Ma – precisiamo – tesserarsi non è che un punto di partenza”.

nicola cappella buona luce

Già perché, come spiegano Nicola e gli altri, la finalità numero uno che accompagna l’attività legata alla fotografia è quella di incontrarsi, confrontarsi, mettere insieme più punti di vista e anche tutti i diversi generi di fotografia. “Qui ognuno deve sentirsi a proprio agio. Siamo già da ora un gruppo eterogeneo: basti pensare che il più anziano ha 63 anni e la più giovane è nata nel 2006. Siamo anche ‘internazionali’ perché si sono iscritte due persone di nazionalità non italiana, benchè residenti a Termoli da diversi anni. E poi sta per tesserarsi un sacerdote”. Andrea (Scurti) sottolinea come si cercherà – lo si sta già facendo, anche se in piccolo – di dare continuità alle riunioni così da dare sistematicità al progetto, ma “non si tratterà certo di incontri-gabbia” cioè vissuti come tempo che si toglie ad altro. Sarà un tempo, piuttosto, di arricchimento, individuale e reciproco.

Ma non è tutto perché Buona Luce fa al caso sia di neofiti che di professionisti dell’arte fotografica. “Tra di noi ci sono paesaggisti, ritrattisti e anche dronisti (un’attenzione la riserveremo anche ai video) così come ci sono persone che non hanno mai scattato foto (cellulare a parte, ndr) in vita loro”. Un aneddoto singolare: una signora non appena ha saputo della nascita di questo circolo fotografico ha acquistato una Reflex pur non avendo alcun tipo di dimestichezza coi ‘ferri del mestiere’. “Si è convinta di voler imparare e di voler partecipare attivamente”. La pigrizia d’altra parte è una delle nemiche da combattere, insieme alla mancanza – reale o alibi che sia – di tempo . “Soprattutto a causa della pandemia, ci siamo tutti un po’ abituati a restarcene a casa. Noi invece crediamo che ora sia giusto riprendere a uscire, stare insieme agli altri, a condividere in gruppo delle passioni”.

La passione, chiaramente, è ciò che ha mosso i fondatori di Buona Luce. “Vogliamo trasmettere innanzitutto il nostro amore per la fotografia. Possiamo dire che puntiamo più all’emozione che ai tecnicismi”. E qui Max (Marsilio) dice la sua ‘filosofia’ di appassionato fotografo (che in particolare predilige i ritratti): “La macchina fotografica scatta ciò che l’occhio (inteso come animo) vede”. Come a dire, la fotografia nasce là dove nasce una emozione, quello che la foto ritrae viene ‘visto’ prima dal nostro animo e dalla nostra sensibilità.

Intanto le idee fervono dalle parti di Buona Luce. L’estate non è così lontana e le collaborazioni con l’amministrazione comunale sono già sul piatto. “Sicuramente, perché la nostra proposta è stata accettata dall’Assessorato alla Cultura, organizzeremo una mostra all’aperto, nel borgo, da inserirsi nel cartellone dell’Estate termolese”. E poi sono previsti corsi, dove la teoria si affiancherà alla pratica naturalmente, oltre a proiezioni ed esposizioni varie. Ma soprattutto, Buona Luce organizzerà uscite di gruppo per fare ciò per cui è nato, fotografare (non solo Termoli). “Molti di noi escono all’alba, da soli, per trovare lo scatto giusto. Però a volte questa attività in solitaria può essere pericolosa, o comunque poco incoraggiante per taluni. Lo faremo insieme, magari a piccoli gruppi”. Far parte della ‘comunità’ di Buona Luce vorrà dire anche e soprattutto incontrarsi e confrontarsi. “Al centro mettiamo la convivialità e la socialità. Abbiamo capito quanto è essenziale ri-trovarsi”.

E un incontro, tra tesserati attuali e potenziali, si terrà sabato 25 marzo: sarà un appuntamento volto appunto alla conoscenza reciproca. Per conoscere meglio le attività di Buona Luce ecco i contatti Facebook, Instagram. E-mail: circolobuonaluce@gmail.com

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