Fra pochi giorni verrà demolita la storica palazzina appartenente agli eredi di Vito Candela che si affaccia sulle vie Oliviero, XX Settembre, Saverio Cannarsa e D’Ovidio, in centro a Termoli. Parliamo di uno dei villini signorili della città, e che si trova in uno dei più congestionati punti del centro cittadino, a pochi passi da piazza Vittorio Veneto e dalla scuola Principe di Piemonte.
Da inizio marzo sono partiti i lavori propedeutici alla demolizione vera e propria che – ci conferma la ditta di progettazione ingegneristica (la Gammieri & Partners) – avverrà nel giro di qualche giorno. Dopo la demolizione dell’ampio fabbricato – che risale agli anni Venti del secolo scorso – ci sarà la ricostruzione di un palazzo ex novo di complessivi 5 piani, ad uso sia abitativo (10 appartamenti) che commerciale (al piano terra ci saranno 4 locali commerciali). Un progetto che amplierà la parte ‘pubblica’ perchè la sagoma del nuovo fabbricato sarà inferiore a quella esistente. Ci sarà spazio, in particolare, per un piccolo marciapiede sul lato di via Oliviero e di un portico privato (ma a uso pubblico) che costeggerà tutti i lati del nuovo stabile.
Di seguito il rendering.
“La realizzazione di tale portico viene proposta al fine di arretrare la sagoma del nuovo fabbricato rispetto alla sagoma esistente consentendone la realizzazione di un percorso pedonale che attualmente non esiste se non per un piccolo marciapiede posto su lato di via Oliviero ed avente una larghezza di meno di un metro” spiega l’ingegnere progettista. E ancora: “Oltre a questa proposta, atta a rendere la viabilità esistente più sicura, specie quella pedonale, il progetto prevede l’arretramento dell’attuale confine su via Cannarsa, la demolizione degli attuali box posti su tale via, dal momento che non saranno più ricostruiti, permetterà di realizzare anche su questo tratto un marciapiede ad uso pubblico”.
I residenti della zona, oltremodo trafficata e caotica, da qualche giorno hanno visto installare l’area cantiere con la relativa interdizione a parcheggiare (mentre la circolazione è consentita sebbene la carreggiata sia in più punti ristretta) le proprie auto. Anche parte via D’Ovidio è interessata dalle transenne.
Inevitabili disagi si stanno registrando in questi giorni anche per l’occupazione da parte del cantiere di alcuni parcheggi in un’area già particolarmente intasata.
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