L'anno che è stato

365 giorni: omicidi, misteri, tragedie, personaggi. Il 2022 della cronaca molisana

Dall’omicidio di Cristiano Micatrotta a Campobasso a quello di Carlo Giancola a Santa Maria del Molise, morti entrambi il 24 dicembre a distanza di 12 mesi esatti. Ma della cronaca molisana degli ultimi 12 mesi ricorderemo molto altro: da incidenti che hanno spezzato vite giovani a scomparse eccellenti, come quella di Big Gino. Fino all'ultima: quello della leggenda della fotografia Tony Vaccaro, spirato pochi giorni dopo il suo 100esimo compleanno e sul limitare del 2023

Forse gli italiani ricorderanno il 2022 in particolare per lo scoppio del conflitto in Ucraina seguito all’invasione russa partita il 24 febbraio ma anche per le elezioni nazionali, con la loro insolitamente ‘calda’ campagna elettorale d’estate, che hanno portato alla guida del Paese per la prima volta una Presidente del Consiglio donna. Ma i molisani per cosa ricorderanno l’anno appena trascorso?
Vogliamo ripercorrere con voi gli episodi che hanno segnato la cronaca di questa regione.

VIGILIE DI NATALE CON DELITTO

omicidio via vico vigilia natale rose strada

Due eventi in particolare, sebbene uno datato fine 2021 e uno fine 2022, hanno scosso la collettività. Due omicidi – gli unici due avvenuti nel giro di 365 giorni – hanno macchiato (di sangue, sarebbe il caso di dire) il giorno della Vigilia di Natale. Quella del 2021 si riferisce al delitto di via Giambattista Vico a Campobasso dove nella tarda serata l’esistenza del giovane Cristiano Micatrotta, 35 anni, è terminata a causa di un fendente alla gola. Il processo è iniziato poche settimane fa.

Quella del 2022 invece racconta una storia diversa: quello di una moglie (indagata e rea confessa) 66enne che colpisce mortalmente il marito, il 71enne Carlo Giancola. L’episodio è accaduto nel piccolo borgo della provincia di Isernia Santa Maria del Molise. Le indagini sono in corso.

omicidio santa maria del molise

NICOLE E NICOLA 

A inizio aprile nel piccolo centro di Sant’Angelo Limosano, ma potremmo dire nell’intero Molise e nell’Italia tutta, si sono vissute ore di apprensione per le sorti della piccola Nicole, 5 anni, scomparsa da casa e ritrovata in un burrone a poca distanza da questa la mattina seguente. Un caso che potremmo definire a lieto fine perché la piccola non ha riportato danni anche se il fatto di cronaca è diventato un mistero  ancora aperto: come ha fatto una bambina così piccola a restare 12 ore all’addiaccio da sola, con temperature polari, senza riportare un graffio?

Bimba scomparsa fo soccorso alpino

Non c’è stato il lieto fine, purtroppo, per il 13enne Nicola che, in una serata di fine giugno e giocando in un parco a Montenero di Bisaccia, è rimasto folgorato prendendo una scossa da un palo della pubblica illuminazione. Un caso che ha destato molto sconcerto tra la popolazione e che si è concluso con il peggiore degli epiloghi: Nicola è morto dopo due settimane di agonia in un letto d’ospedale fuori regione.

GIOVANI VITE SPEZZATE

Indimenticabile la tragedia che ha risvegliato i molisani, e i petacciatesi in particolare, il giorno di Pasqua. Dai notiziari del Lussemburgo la notizia dell’omicidio, un caso di rapina finita nel peggiore dei modi, della 46enne Sonia Di Pinto, originaria di Petacciato ma da tempo stabilitasi all’estero.

sonia di pinto petacciato lussemburgo

Delle giovani esistenze venute a mancare Campobasso non potrà non ricordare il 37enne Michele Campopiano, tra le altre cose stimato bassista, che un terribile male ha portato via all’affetto dei suoi cari, dei suoi amici e dei tanti che con lui avevano condiviso la passione per la musica.

Campomarino ha pianto la morte dell’assistente sociale Sara Gentile, morta in Terapia Intensiva al Cardarelli a soli 45 anni. Enorme il cordoglio delle tante realtà di volontariato con cui la giovane aveva collaborato: tra tutti i City Angels del comune bassomolisano.

La comunità di Campobasso è stata recentemente scossa dalla notizia di due ragazzi morti e dal sospetto che in entrambi si tratti di casi di overdose. Il più giovane delle vittime aveva meno di 30 anni e sono tanti gli interrogativi aperti.

LA CATTIVA STRADA 

A novembre il 48enne Paolo Marchesani ha perso la vita a seguito di un investimento avvenuto sulla statale 158, a Colli a Volturno. L’uomo stava attraversando la strada quando una moto, il cui guidatore si è in un primo momento dileguato, lo ha colpito causandogli ferite che poi sono risultate fatali.

Un investimento davvero sui generis è quello che ha avuto come vittima il 46enne, residente a Guglionesi ma di origini campane, Giovanni Criscuolo. L’uomo è stato infatti travolto da un autobus che stava uscendo dal terminal bus di Termoli per immettersi sulla strada. Inutili i soccorsi: era arrivata finanche una eliambulanza dall’Abruzzo ma per Giovanni, che nell’impatto aveva riportato gravissimi traumi, non c’è stato nulla da fare.

Fabrizio Caputo funerali

Tanti, come sempre, gli incidenti funesti sulle strade molisane. Ma di questo 2022 forse si ricorderà quello che è stato un ‘periodo nero’ in tal senso: da metà luglio a metà agosto il Molise ha pianto ben 4 vittime, molte delle quali giovanissime. La prima di queste è stata il 30enne termolese Fabrizio Caputo, peraltro molto noto in città per via della sua attività imprenditoriale nel campo della distribuzione. Vittima a bordo del suo scooter mentre faceva ritorno in città da Campomarino. Neanche due settimane dopo, sulla stessa statale 16 ma in territorio di Petacciato, un tragico impatto tra due auto ha causato la morte di due persone: il 48enne di Ferrazzano Marco Di Palma e il 21enne di Mirabello Sannitico Asmir Battista. Ancora, poco prima del Ferragosto, un altro sinistro ha gettato nello sconforto, in particolare, la comunità del capoluogo. Dopo una serata tra amici, rientrando a casa, una uscita fuori strada – cui seguì anche l’incendio dell’auto – è costato la vita al 26enne Alessandro Palazzo mentre gli altri giovani che erano con lui nella vettura si sono fortunatamente salvati.

ADDIO A PERSONAGGI AMATI 

A inizio anno il capoluogo ha detto addio a quello che è stato probabilmente il sindaco più amato della città: Gino Di Bartolomeo, ribattezzato affettuosamente Big Gino. Un politico di cui tutti – non solo a Campobasso – ricordano quelli che sono diventati veri e propri tormentoni e la sua inimitabile veracità.

Big Gino

A fine anno è scomparso un altro apprezzato amministratore: Vincenzo Zeffiro di Santa Croce di Magliano, assessore comunale dal ’56 al ’73 e sindaco dal ’73 e fino al 1986. Dirigente del Pci e punto di riferimento per più generazioni di militanti e dirigenti politici e sindacali della sinistra molisana.

A fine marzo una brutta caduta in chiesa, poi il trasferimento all’ospedale di San Giovanni Rotondo e pochi giorni dopo l’infausta notizia. Padre Luigi Russo, 63 anni, parroco di Santa Maria della Vittoria a Termoli, è morto per le gravi ferite riportate. Enorme il dolore in città per la scomparsa dell’amato padre eremita.

Si stava recando in ospedale, per cure mediche, con la sua bicicletta la cui corsa si è arrestata lungo la strada di via Elba, dopo l’impatto contro un camion in sosta. Mimmo Farina, avvocato termolese arcinoto in città anche per il suo impegno in campo culturale (ideatore e direttore del festival cinematografico Kimera), dopo 5 mesi di agonia – anche lui alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo – è morto lasciando un grande vuoto.

A dicembre si è spento a 73 anni il giornalista – già ferroviere e sindacalista – Giovanni Minicozzi. Volto della trasmissione televisiva Moby Dick dell’emittente Telemolise, di cui era stato lo storico conduttore, Minicozzi era considerato un riferimento per la cronaca politica ed era apprezzato dalla gente con cui aveva sempre avuto un rapporto diretto e sincero.

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Un incidente stradale su una strada sovente teatro di drammatici sciagure ha causato la morte della nota attrice – originaria di AgnonePaola Cerimele. Cordoglio unanime per la scomparsa di colei che era direttrice artistica nel corso di recitazione della Compagnia Stabile del Molise, realtà che aveva co-fondato nel 2010.

Un infarto, avvenuto all’età di 65 anni, si è portato via, gettando nello sconforto il mondo della sanità e non solo, il dottor Paolo Carfagnini. Punto di riferimento dell’ospedale Vietri di Larino che, pochi giorni fa, ha scelto di ricordarlo come esempio di resilienza e di dedizione per il suo lavoro con una targa commemorativa che tra le altre cose recita: “È quando si dona se stessi che si dona veramente”. Proprio quello che faceva lui con i suoi pazienti.

ANNIVERSARI 

San Giuliano di Puglia ventennale

31 ottobre 2002 – 31 ottobre 2022: venti anni sono passati dalla immane tragedia del crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia in cui – ma forse non occorre ricordarlo – persero la vita 27 bambini e una maestra. Una sciagura che sconvolse l’Italia intera che da allora si scoprì più fragile e incapace di proteggere i suoi piccoli cittadini.

Avremmo voluto chiudere questo articolo con il ricordo di un recente compleanno, a suo modo straordinario. Il 20 dicembre il Maestro internazionale della fotografia Tony Vaccaro (italo-americano con origini di Bonefro) ha compiuto 100 anni e il suo paese molisano di origine ha celebrato quello che è considerato un ‘suo’ orgoglio con una sentita cerimonia e con una videochiamata transnazionale. Pochi giorni dopo quel giorno memorabile, però, la leggenda che con i suoi scatti ha raccontato il Novecento e alcuni dei suoi ‘eroi’ e ‘divi’ si è spento, serenamente, nella sua casa di New York.

tony vaccaro fotografo foto il bacio della rinascita
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