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Pd, esiste una comunità che non vorrebbe assistere a questo teatrino

Mai avrei voluto fare un intervento sullo stato del Partito Democratico, in Italia come in Molise. Preferisco parlare d’altro: di sanità e della possibilità di essere curati, di infrastrutture materiali e immateriali di cui la nostra terra è terribilmente sprovvista, di lavoro, di turismo, di politiche ambientali. Vorrei che il PD fosse capace di gridare con forza le ragioni di questa terra e di difendere i diritti di donne e uomini che ormai sono considerati cittadini di serie B. Per queste ragioni mi candidai, assieme ad un gruppo nutrito di amiche e amici con i quali condividiamo tutt’ora un percorso, alla segreteria regionale del Partito Democratico del Molise. Lo facemmo perché semplicemente avevamo una linea politica differente. Pensavamo che andava superata la stagione che vide Frattura Presidente di Regione, che l’esperienza di quel governo regionale e di quella segreteria andassero amministrativamente e politicamente superati. Senza “rottamare “ nessuno, ma profondamente convinti che si dovesse prendere atto di taluni errori commessi e correggere la rotta. Lo abbiamo fatto con chiarezza e trasparenza, senza polemica inutile rispetto a chi aveva ed ha una visione differente.

Chi oggi è legittimamente segretario lo è anche perché ha avuto l’appoggio della capogruppo, già segretaria regionale del PD. Abbiamo preso atto della sconfitta, come sempre siamo rimasti nel PD, in minoranza, con spirito critico, ma sempre correttamente e lealmente, convinti che il rispetto delle regole, degli esiti elettorali, che il bene del Partito venga prima delle posizioni personali. Convinti che ci sarà, nei modi e nei tempi che saranno stabiliti, un nuovo congresso all’interno del quale chi vorrà potrà proporre la propria visione e dare un proprio contributo.

Penso che il momento sia particolarmente delicato, non per noi, non per il PD, ma per il Molise e credo che alle prossime regionali occorra meno polemica e più proposte progettuali. Serve farlo sui temi a cui accennavo prima costruendo una coalizione che sia inequivocabilmente alternativa a questo centro destra. La distruzione del sistema sanitario pubblico, l’emigrazione continua dei giovani, il sistema viario e ferroviario dissestato rischia di condannarci definitivamente. Inutile litigare nel PD e fuori dallo stesso con chi inevitabilmente dovrà formare una coalizione per restituire una speranza di autentico cambiamento ai molisani. Lo dico anche e soprattutto a chi oggi quotidianamente crea una contrapposizione probabilmente fondata sulla rivendicazione di posizioni personali. C’è un mondo nel PD e nel centro sinistra che ha voglia di impegnarsi per dare una speranza al centro sinistra e al Molise e che probabilmente non si sente rappresentata dagli attuali vertici del Partito. Noi saremo pronti a tentare di dare rappresentanza e a dare voce e speranza a queste persone. Ma lo faremo quando sarà il momento di farlo, quando ci saranno i congressi.

Stefano Buono
Presidente Partecipazione Democratica e consigliere Comunale Città di Venafro

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