Le difficoltà dei fornai

Panifici in crisi, nasce il Tavolo permanente per “monitorare rincari e sicurezza sociale”

Fiesa Assopanificatori Confesercenti ha scritto anche ai Prefetti di Campobasso e Isernia: si temono 'rivolte' come a Napoli e Reggio Emilia

Nasce con l’obiettivo di “svolgere un monitoraggio costante sulle problematiche provocate dall’aumento dei costi energetici e sulla sicurezza sociale” il Tavolo permanente della panificazione. Questo il primo risultato raggiunto dopo l’incontro tra gli operatori del settore, i rappresentanti della Fiesa Assopanificatori Confesercenti e il presidente della Regione Molise Donato Toma. Durante l’incontro, che si è svolto qualche giorno fa, i panificatori hanno manifestato le preoccupazioni per i costi aggiuntivi da sostenere che mettono a rischio la sopravvivenza dei punti vendita. Una beffa per una regione che ha inserito il pane tra i prodotti da tutelare come prevede una legge approvata dal Consiglio regionale.

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Lo scopo del Tavolo – spiegano dalla Fiesa Assopanificatori – è quello di monitorare i provvedimenti della Giunta regionale, ma anche quelli della Conferenza Stato-Regioni e della Commissione Europea, utili per interventi strategici urgenti a favore del settore della panificazione, particolarmente energivoro.

In Molise l’80% delle famiglie ha un reddito medio-basso, solo il 20% ha un reddito alto. “In questo quadro – il timore di Assopanificatori – è difficile pensare che un aumento dei prezzi al consumo possa risolvere i problemi delle piccole e medie imprese del settore alimentare, perché la gran parte della popolazione potrebbe non acquistare il pane e altri beni primari”.

Ecco perchè il Tavolo Permanente della panificazione servirà anche “a monitorare lo stato dell’umore sociale e verificare se ci sono le condizioni di eventuali sommosse popolari”. Per questo Fiesa Assopanificatori Confesercenti ha scritto anche ai Prefetti di Campobasso e Isernia per evidenziare che “in questo contesto di crisi diventa impossibile canalizzare la protesta nei corretti canali del confronto istituzionale”. Si temono infatti ‘rivolte del pane’ come quelle messe in atto a Napoli e Reggio Emilia. 

Intanto, “con l’istituzione del Tavolo, la Regione Molise è vicina ai fornai con i quali è aperto un canale certo per individuare azioni coerenti con le strategie collettive di sostegno alle imprese e all’implementazione della valorizzazione del pane e dei prodotti da forno”.

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