È un contesto, quello molisano, ancora tutto da scoprire. Dove la natura selvaggia è piena di vitalità ed è capace di raccontare con i suoi silenzi i tanti segreti di una storia millenaria che improvvisamente affascina chiunque. Da questo improvviso rapporto inaspettato nasce così un legame difficile da dimenticare. Sotto il sole cocente, in mezzo al verde, lungo gli antichi sentieri dove la natura è protetta, il Molise c’è. Di quest’area interna colpiscono i giganti verdi, le chiesette rurali e, in definitiva le antiche tracce del suo glorioso passato.
Il Molise piace a chi viene da lontano e lo raggiunge per la prima volta con l’intento di vivere in mezzo alla natura un’esperienza che ti immerge in sensazioni profonde. Lungo questi percorsi rurali le emozioni sono a portata di mano. Spesso, quando si raggiungono le cime più elevate, i sussulti del cuore sono senz’altro da mozzafiato. In questo periodo il Molise dal cuore verde si presenta sicuramente come un’isola felice. Da più parti si avverte tanta voglia di conoscerlo. Ne sanno qualcosa Laura, Teodoro De Girolamo e Paolo Santoianni, guide esperte a cavallo sugli antichi tracciati di ieri. Quando accompagnano i gruppi turistici provenienti da svariate regioni d’Italia ricevono puntualmente giudizi lusinghieri. Tutto ciò è motivo di soddisfazione. Ripaga certamente i non pochi sacrifici che si fanno per portare sui tratturi, negli habitat naturali e sui sentieri montuosi del Matese i piccoli gruppi che vogliono vivere l’esperienza di un trekking irripetibile.
Non tralasciando la cultura dei piccoli borghi. Considerazioni decisamente positive dunque sul trekking a cavallo di recente appena concluso che ha visto come protagonisti un gruppo di cavalieri marchigiani giunti in Molise per conoscere l’Oasi di Guardiaregia – con le sue faggete e i suoi giganti verdi – la montagna del Matese e il contesto dell’area archeologica di Altilia.
“In Molise abbiamo vissuto un’esperienza più che positiva – dice Cinzia Montagnoli – dove la natura è bella e sorprendente, e cela tesori unici come il Pozzo della Neve, il Cul di Bove e i Tre Frati. Organizzazione impeccabile e guide professionali. Laura e Paolo sono persone fantastiche, sempre cordiali e disponibili. Infine come non elogiare gli splendidi cavalli che hanno tanto emozionato me e il mio gruppo, tutti affidabili, equilibrati e allenati. Sicuramente tornerò per una nuova esperienza”.
“Certe esperienze – afferma Gianpiero Magnatti – si possono capire solo vivendole. Le distese verdi delle colline e dei monti molisani, il passo ipnotico dei cavalli, il profumo della campagna e il rumore degli zoccoli ti penetrano nell’anima. L’ottimo cibo, le risate insieme e le lunghe chiacchierate ti portano in un’altra dimensione dove tutto è perfetto. Trekking di tre giorni con sensazioni uniche e cavalli veramente preparati oltre che stupendi”.
“Appena rientrata dal mio quarto viaggio, conclude Sara. Oggi mi viene da piangere per la nostalgìa dei luoghi, la piacevole compagnìa e gli innumerevoli galoppini. Sono entusiasta di Occhito Riding. Ogni viaggio ha il suo fascino e le sue particolarità. Ogni volta penso che l’ultimo sia stato quello più bello. Se oltre a un viaggio a cavallo si è alla ricerca di un posto e di persone che ti entrano nel cuore, è sicuramente una scelta da consigliare”. In sella al cavallo, accompagnati dal rumore degli zoccoli, è possibile addentrarsi nel Molise per conoscerlo meglio.
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