Un aiuto contro la solitudine

La tecnologia contro la solitudine: anziani della Rsa “viaggiano” fra tratturi e Maldive con visori 3D

L'innovativo laboratorio di realtà virtuale per gli ospiti di Villa Fata di Castropignano ideato da Roberto Colella, fondatore e direttore della Libera Università della terza età e del Tempo libero.

Ad alleviare la solitudine e a restituire l’illusione di muoversi e scoprire i paesaggi e la natura è arrivato un visore Vr ultima generazione. Quando la tecnologia va in aiuto dei più soli, dei più “emarginati”. Succede – è successo oggi – alla casa di riposo Villa Fata di Castropignano, grazie a un laboratorio di realtà virtuale ideato da Roberto Colella, fondatore e direttore del progetto Lute, università della terza età e del tempo libero del Molise avviato 4 anni fa e che oggi conta 80 partecipanti sparsi in una manciata di piccoli comuni dell’entroterra molisano.

Grazie alla sua iniziativa, condivisa e sostenuta dal responsabile della Rsa Giuseppe Colamaio, oggi i 19 ospiti residenti nella struttura hanno utilizzato un visore VR per un viaggio tridimensionale a 360 gradi prima sul tratturo molisano e poi per fare una passeggiata su un atollo delle Maldive. Esclamazioni di sorpresa e felicità nel vedere la strada del tratturo e il tipo paesaggio del Molise sentendosi immersi nella natura che ha segnato le loro esistenze. “Alcuni – racconta Roberto Colella – avevano una casa proprio sul tratturo, e la stessa struttura sorge vicino a una di queste antiche strade della transumanza. Sono luoghi per loro intimi, riconoscibili”.

Poi, sempre grazie alla realtà aumentata e agli “occhiali” dal sapore quasi magico, gli anziani hanno fatto una passeggiata su un atollo incontaminato delle Maldive. Tra meraviglia e incredulità, hanno sperimentato l’ebrezza di una full immersion in un paradiso naturale, sulla riva di un mare turchese.

visori 3 D anziani casa riposo
visori 3 D anziani casa riposo

 

L’idea proposta serve a differenziare l’offerta di servizio della casa di riposo con un intrattenimento innovativo, “anche e soprattutto per chi è impossibilitato o ha difficoltà a muoversi” racconta Roberto Colella, giornalista ed esperto di territorio. “Questo tipo di iniziativa – prosegue  – è importante per chi ha trascorso gli ultimi due anni in una condizione di ulteriore solitudine a causa delle restrizioni imposte dal covid”. I visori 3D consentono la riduzione della noia “con una stimolazione cerebrale e incrementano il benessere” uno degli obiettivi del laboratorio, entrato dall’esperienza di oggi che sarà ripetuta anche presso altre strutture.

L’Università della terza età e del tempo libero, attivata non senza difficoltà in comuni a rischio spopolamento, è oggi seguita da circa 80 anziani residenti in diversi paesi. Sono circa 100 i docenti in pensione o ancora attivi che promuovono corsi e incontri in favore di anziani residenti nel Molise “dimenticato”. Tra questi centri c’è anche Busso dove durante la pandemia da covid-19 gli anziani hanno imparato a usare Skype e da allora fanno corsi e laboratori “a distanza”, dimostrando una straordinaria capacità di adattamento ai nuovi strumenti messi in campo dalla tecnologia. In Molise accade anche questo.

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