Campobasso

Giornata dell’autismo, la Garante: “Solo l’impegno congiunto può scongiurare forme di isolamento”

In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, la Garante dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano ha partecipato alla presentazione del docu-film “Sono autistico… e quindi?”. Un progetto realizzato dall’associazione “Genitori autismo Molise” in partenariato con il centro per l’autismo “Io sono speciale” di Campobasso e finanziato dall’Assessorato alla Formazione della Regione Molise.

“Ho trovato di forte impatto emotivo il filmato – ha detto –  che racconta questa condizione senza pregiudizi e dà voce a chi affronta quotidianamente le sfide che comporta. Ovvero bambini, famiglie e operatori. Dal docu-film, inoltre, emerge con forza l’importanza della relazione significativa che si è instaurata con i genitori dei ragazzi all’interno del centro”.

La Garante, nel suo intervento all’iniziativa svoltasi presso la sede dell’ex Gil, ha voluto rimarcare l’importanza della celebrazione del 2 aprile “che rappresenta un’occasione importante per sconfigger i tabu e i preconcetti ancora legati a questo disturbo e mantenere elevata l’attenzione sulla tutela dei diritti delle persone che ne sono affette”.

Le persone che presentano questo disturbo manifestano, in particolare, “difficoltà nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione, oppure modalità stereotipate di comportamento, interessi e attività. Tutto questo comporta una serie di difficoltà significative nello svolgimento delle attività quotidiane, sia per chi vive in prima persona tale condizione, sia per i familiari”.

Si tratta, ha aggiunto la Garante, di “una situazione delicata, che richiede la necessità di assicurare un sostegno adeguato a chi si trova ad affrontare questa condizione. È quindi di fondamentale rilevanza poter disporre di adeguate politiche sanitarie, sociali ed educative per garantire risorse e supporto alle famiglie”. Allo stesso modo, ha proseguito Leontina Lanciano: “occorre continuare a portare avanti il percorso già tracciato per migliorare l’inclusione sociale delle persone autistiche. E scongiurare ogni condizione di isolamento, che è una delle insidie maggiori legate a questo disturbo. Questo cammino deve partire dalle istituzioni, come la scuola che è uno dei luoghi principali in cui viene sperimentata la socialità, e deve poi coinvolgere anche la dimensione pubblica, lavorativa, e privata. L’obiettivo da raggiungere è quello di favorire il più possibile una prospettiva di vita indipendente”.

In questo senso, ha concluso la Garante: “la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti è determinate per ottenere i risultati che tutti auspichiamo. L’impegno congiunto, infatti, è lo strumento più efficace per assicurare alle persone affette da autismo il pieno riconoscimento e la piena tutela dei propri diritti”.

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