18 marzo 2022

Familiari vittime covid restano in silenzio. “Amareggiati, ma continuiamo a chiedere giustizia”

Quest’anno nessuna iniziativa, nè cortei nè dichiarazioni pubbliche. Il Comitato Dignità e Verità Vittime Covid in Molise sceglie la strada del silenzio. “Un silenzio che continua a chiedere giustizia e che non arretrerà di un passo” si legge in una nota inviata dall’associazione costituita da decine di molisani che hanno perso parenti durante le diverse ondate della pandemia soprattutto all’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Nel giorno della memoria dedicato a livello nazionale, il 18 marzo, “Non ci saranno manifestazioni nè si rilasceranno interviste” fa sapere l’avvocato Iacovino, che difende le vittime e ha curato vari esposti presentati alla giustizia penale. Il comitato si è costituito il 4 dicembre 2020 ed è presieduto da Francesco Mancini. Il punto di contatto tra questo gruppo di persone, alcune delle quali ha anche trovato in passato la forza di raccontare lo strazio vissuto, non è tanto la perdita di una persona cara causata dal virus bensì la sofferenza per la perdita di dignità subita dai loro cari in punto di morte.

“Siamo stanchi e amareggiati” dice il comitato oggi, in riferimento alla mancata risposta degli organismi preposti alla giustizia e all’archiviazione di alcuni esposti presentati per chiedere di fare luce su episodi inerenti decessi in area covid.

Venerdì alle ore 11 una delegazione deporrà una corona di fiori in Piazza Municipio a Campobasso, proprio di fronte alla Procura, e osserverà qualche minuto di silenzio “in ricordo dei nostri familiari morti di covid e di malasanità”.

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