Festival del cinema di roma

Ovazione per il film sul fotografo Paolo Di Paolo. “Un patrimonio nazionale”

Il tesoro ritrovato dell'artista, oggi 96enne, alla Festa del cinema di Roma. Ovazione alla prima del film del regista americano Bruce Weber che racconta la vita del fotografo molisano, dall’incontro con i grandi protagonisti della cultura italiana al ritorno a Larino.

Standing ovation alla Festa del cinema di Roma per Paolo Di Paolo. La sala Petrassi dell’Auditorium si è alzata in piedi sabato sera per applaudire The Treasure of His Youth: The Photographs of Paolo di Paolo, il film-documentario che il regista americano Bruce Weber ha dedicato al fotografo nato a Larino. E lui, 96 anni portati magnificamente, chioma bianca e sorriso dolce, seduto in platea accanto alla figlia Silvia e alla moglie Elena, ha ringraziato il pubblico con un po’ di emozione.

Il film di Weber ricostruisce l’incredibile vita di Di Paolo: dal Molise del dopoguerra alla Roma dinamica e feconda e degli anni ‘50 e ’60, attraversata da personaggi straordinari della cultura, del cinema, della letteratura catturati dall’obiettivo del fotografo. Ci sono Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia, Anna Magnani e Marcello Mastroianni, che insieme a tanti altri scorrono sullo schermo nei ritratti intimi, e mai convenzionali, scattati da Di Paolo.

pasolini foto paolo di paolo

Immagini meravigliose che hanno colto anche la gente comune e la vita quotidiana di un’Italia che stava vivendo in quegli anni una grande trasformazione sociale e culturale. In buona parte pubblicate sulla rivista Il Mondo, le foto di Di Paolo sono state realizzate solo tra il 1954 e il 1968. Poi la decisione di smettere di fare il fotografo e di cambiare completamente vita, mettendo letteralmente nel cassetto i negativi. Un oblio durato quasi mezzo secolo, fino a quando la figlia Silvia, quasi per caso (“stavo cercando gli sci”), ha ritrovato in cantina l’enorme patrimonio fotografico del padre dando inizio a una riscoperta artistica che ha visto nella mostra del 2019 al museo Maxxi di Roma un momento importante di consacrazione.

The treasure of my youths è un omaggio non solo a Di Paolo e al potere sentimentale della fotografia, ma anche all’Italia e in particolare al cinema neorealista e alle sue evoluzioni successive. Weber, regista e noto fotografo di moda, collega così felicemente la vicenda biografica del fotografo a quella straordinaria stagione artistica che ha influenzato profondamente la cultura internazionale, inserendo nel film alcuni celebri estratti di film: da Roma città aperta a Ieri, oggi e domani, fino al sensuale incontro tra Anna Magnani e Marlon Brando di The fugitive kind.

E se da una parte il tesoro di Di Paolo parla al mondo, dall’altra il film esplora anche l’origine del fotografo, con il ritorno a Larino, l’incontro con gli amici del paese, la suggestione della festa di San Pardo e l’esilarante racconto dei primi mesi di vita, quando un bagno nel vino suggerito dal medico del paese lo salvò dalla morte prematura.

molise cinema 16 foto paolo di paolo

Il rapporto con il Molise è stato anche al centro anche della mostra del 2016 (“Un mondo di cinema”) e dell’omaggio del 2019 che come MoliseCinema abbiamo dedicato a Di Paolo, scegliendo inoltre due sue splendide immagini (di Brigitte Bardot e di Vittorio De Sica con Raquel Welch) come icone dei manifesti del Festival.

molisecinema 19 foto paolo di paolo

A conclusione del film il narratore/regista Weber invita a considerare Di Paolo un “patrimonio nazionale”, per l’Italia, allo stesso modo di Cartier Bresson per la Francia. Il “mondo perduto”, titolo della mostra al Maxxi, è stato finalmente ritrovato.

Fotografie in home:
Paolo di Paolo a MoliseCinema 2019
Paolo di Paolo a MoliseCinema con Greta Ferro

 

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