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Bonus 600 euro, ecco perchè i cittadini si allontanano dalla politica

 

di Mario Orlando, ex consigliere comunale di Termoli

Unione per Termoli lista Chimisso

Ci chiediamo ancora perché i cittadini si allontanano dalla politica?
È ovvio. Perchè esiste ancora una politica che non è degna neanche di essere definita tale.

I parlamentari nazionali ed i politici molisani che hanno chiesto ed ottenuto il bonus da 600 euro si dovrebbero vergognare.

I parlamentari percepiscono stipendi da capogiro e gli stessi sindaci dei grandi Comuni, come Gravina, hanno indennità di tutto rispetto, e avrebbero potuto evitare di accedere anche a questa forma di sostegno economico predisposta dallo Stato per le persone realmente in difficoltà.

Inoltre va detto al sindaco Gravina che la beneficenza, qualora la si voglia fare, si fa con i soldi propri e non con quelli dei cittadini.

Il presidente del Consiglio comunale di Termoli Michele Marone percepisce uno stipendio da 1100 euro e lo ha avuto anche nei mesi in cui ha preso il bonus da 600 euro. Inoltre adesso percepisce anche lo stipendio da assessore regionale.

Lo Stato con il bonus da 600 euro ha cercato di aiutare i titolari di partita iva, e Marone avrebbe potuto rinunciare al bonus dato che già solo come presidente del Consiglio di Termoli aveva uno stipendio pari quasi al doppio del bonus.

Quindi anzichè giustificare quello che ha fatto, bene farebbe a chiedere scusa.

Cosa diversa è invece la posizione dei consiglieri comunali Ciarniello e Vigilante che, in qualità di consiglieri non percepiscono alcuna indennità se non i gettoni di presenza pari a 30 euro per ogni seduta in commissione.

Mario Orlando

 

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