Il provvedimento del sindaco

I farmacisti possono lavorare a “battenti chiusi”, ordinanza a Campobasso

Il servizio farmaceutico potrà essere garantito anche a “battenti chiusi” nel caso non si riesca a garantire la distanza minima di sicurezza (almeno un metro) tra gli stessi farmacisti e i pazienti.

Lo stabilisce l’ultima ordinanza firmata dal sindaco di Campobasso Roberto Gravina che autorizza “i titolari di sedi farmaceutiche, in deroga alle disposizioni normative regionali in materia, di adottare le misure più idonee a garantire il rispetto della normativa nazionale” per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

Quindi il servizio di assistenza farmaceutica potrà essere svolto a “battenti chiusi”, anche negli orari di apertura al pubblico, oltre che quando le farmacie sono di turno “dandone opportuna evidenza all’esterno con specifico e visibile materiale informativo per l’utenza”.

Una decisione presa alla luce dei recenti decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4, dell’8, del 9 e dell’11 marzo 2020, con cui sono state disposte misure per il contrasto ed il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del coronavirus sul presupposto dell’evolversi della situazione epidemiologica dal carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi sul territorio nazionale.

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