Campobasso

La Shoah e le leggi razziali, “tutelare la memoria e trasmetterla ai giovani”

Trasmettere alle generazioni del futuro la memoria della Shoah: quest uno degli obiettivi del seminario di ricerca e disseminazione della memoria previsto a Campobasso, all’ex GIL, mercoledì 23 gennaio, dalle ore 9.30. L’iniziativa è stata organizzata dal Dipartimento di Scienze Umanistiche Sociali e della Formazione dell’Università del Molise, dall’Assessorato regionale alla Cultura, dall’Ufficio scolastico regionale e dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria e il Centro interuniversitario 27 gennaio – Giorno della Memoria.

“Il seminario – spiegano gli organizzatori – si lega direttamente, anche in senso propedeutico, alle manifestazioni del prossimo 27 gennaio, Giorno della Memoria, il cui valore, dall’anno 2000, è divulgato e protetto da una legge nazionale, allo scopo di “ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Il senso profondo della legge va comunque oltre l’obbligo a ricordare il passato, spesso riassunto nella formula “Perché non accada mai più!” consegnata in eredità da Primo Levi. Ricordare la Shoah e diffonderne la conoscenza significa, in termini più ampi ma non per questo generici, educare alla moderna cittadinanza europea attraverso la promozione di valori e sentimenti alla base della pacifica convivenza fra popoli, religioni ed etnie differenti, come la responsabilità individuale, la libertà democratica e la lotta al razzismo.

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