Campobasso

Cinghiali, doppio vertice per contrastare l’emergenza. Cavaliere: “Servono misure eccezionali”

I cinghiali tornano al centro dell’attenzione politica: la loro presenza sul territorio, radicata da diversi anni, è divenuta ormai una vera e propria emergenza che non solo va a toccare gli interessi economici, in primis quelli degli agricoltori, ma mette a serio rischio la sicurezza di automobilisti ed amanti del fitness nei boschi. Sempre più spesso, infatti, sui giornali locali si legge di incidenti stradali causati dagli ungulati che, in assenza di aree boschive e di cibo, si spingono fino ai confini delle città, addentrandosi sempre più.

Per cercare di arginare questa problematica, l’assessore regionale Nicola Cavaliere, ha incontrato prima gli ATC, ambito territoriale di caccia, e successivamente la nuova consulta regionale della caccia. Le riunioni, tenutesi martedì 13 novembre negli uffici di via Vico a Campobasso, hanno visto l’adozione di proposte condivise, da definire a breve, per fronteggiare la situazione.

“Siamo pronti ad intervenire con misure eccezionali per arginare in maniera decisa ed efficace il fenomeno – ha dichiarato a margine dei due incontri Cavaliere – In primis la ‘caccia di selezione’, ma non solo. C’è infatti piena convergenza anche sull’adozione di ulteriori strumenti che, nel rispetto di leggi e normative, consentiranno di affrontare l’emergenza tramite la collaborazione di tutte le parti in causa”.

Una discussione che non si è estinta con l’incontro odierno, ma che rappresenta un proseguo delle attività di contrasto a cui si è dato avvio in passato: “Come già accaduto – prosegue l’assessore – In occasione del primo vertice tenuto in assessorato con le principali sigle agricole, anche stavolta il dibattito si è sviluppato in un clima di condivisione e le proposte sono state accolte positivamente dai membri della consulta. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al tavolo oggi. Continuiamo a lavorare senza clamori e con serenità e serietà alla risoluzione del problema. Ci sono le premesse giuste per ottenere insieme i risultati sperati e nell’interesse comune”.

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