Termoli

Caro albero tagliato che facevi ombra sulla tomba del mio amore…

Tagliato un albero nel cimitero di Termoli. Una situazione “normale”, ordinaria potremmo dire. Gli alberi, come le persone, si ammalano. Muoiono. A volte la loro morte deve essere “incoraggiata” dalla mano dell’uomo se non è possibile curarli. Altre volte si tagliano alberi per “fare spazio” , come se fossero ostacoli. In ogni caso è stato tagliato un albero. Uno dei tanti. Solo che quell’albero, per una lettrice, era speciale. La donna, chiedendo di restare anonima, ha scritto una piccola riflessione, di getto e con il cuore, che oggi vi proponiamo.

 

“Era un albero! Era piccolo ma la sua chioma era come un ombrello! Era lì da chissà quanti anni! Era lì pronto a dare il rifrigerio della sua ombra nei giorni di calura! Era lì, quando mio marito, l’amore della mia vita è stato sepolto! In tutto il dolore di quella sepoltura, l’alberello mi dava consolazione, la sua chioma, graziosa, piccola pareva volesse abbracciarmi. In quel camposanto, quanta gente hai visto piangere!

Ti vedevo da lontano quando arrivavo, eri l’ultimo che salutavo quando andavo via. Ti ringraziavo per l’ombra fresca e consolante che mi avevi regalata durante la recita delle mie preghiere. Pareva che tu accogliessi tutto, anche i miei soliloqui. Tutto accoglievi e portavi in cielo! Ti curvo, ti versava l’acqua fresca in cambio del tuo amore per me,per tutti!. Ieri mattina, già da lontano I miei occhi ti cercavano, non ti vedevo, mi dicevo forse ho sbagliato campo, questo non è il campo 2a!.e invece no, quello era sì, il campo 2a, perché i miei piedi, ormai erano vicini alla tomba dell’amore mio, solo che tu non c’eri più. Ti avevano tagliato! Ho pianto, ho pianto tanto anche tutta questa notte! Non riesco a capire perché lo hanno fatto. Non occupavi alcunché di spazio, perché il tuo tronco era esile, ma la tua chioma aveva un cuore grande! Grazie, amico alberello e ti chiedo perdono per chi con o senza motivo ti hanno fatto morire!”

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