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A fuoco discarica abusiva: notte di panico e danni gravi. “C’è un piromane e nessuno vede nulla”

Momenti di paura ieri notte 22 luglio a Rotello per un incendio divampato attorno alle 22,15 in una discarica in via Berlinguer, non distante dalla palestra. Lo scoppio del gas contenuto in alcuni frigoriferi ha provocato paura fra la popolazione che è scesa in strada. Incendiati anche dei materassi, con una nube di aria malata che si è alzata in cielo. In cortocircuito il villaggio post sisma e una casetta ha rischiato di incendiarsi. Sul posto i vigili del fuoco da Santa Croce di Magliano e i Carabinieri che hanno avviato un’indagine. Duro il commento del sindaco. «C’è qualcuno che appicca incendi, era già successo. E nessuno vede mai niente».

Tremendi boati, una nube di fumo tossico nell’aria, le fiamme che minacciavano una casetta di legno del villaggio post sisma. Panico fra la popolazione di Rotello ieri notte 22 luglio per un incendio divampato attorno alle 22,15 in una discarica abusiva di via Berlinguer, vicino alla palestra del paese. Decisivo l’intervento dei vigili del fuoco da Santa Croce di Magliano che hanno spento le fiamme in un paio d’ore. Le cause sono ignote ma si sospetta il dolo e lo stesso sindaco ne è convinto.

Ma per mezz’ora circa c’è stata tanta paura a Rotello. Colpa soprattutto di ripetuti boati provocati dallo scoppio del gas bruciato dalle fiamme, gas contenuto nei frigoriferi che erano all’interno del deposito andato a fuoco. Molti cittadini sono scesi in strada e hanno assistito da lì al provvidenziale intervento dei pompieri da Santa Croce di Magliano, mentre nell’aria si alzava una nube di fume, probabilmente nocivo, dal forte odore acre.

Sono andati in cenere anche alcuni materassi, mentre le altre strutture vicine si sono salvate. Fortemente a rischio una casetta di legno del villaggio post sisma che non è stata toccata dalle fiamme per poco. Poco dopo mezzanotte il 115 ha concluso il proprio lavoro, mentre i Carabinieri hanno avviato un’indagine su quanto successo. Imprecisata la stima dei danni che però sono notevoli. ««Tutto l’impianto elettrico del villaggio temporaneo è andato in corto, il muro di cinta della palestra è danneggiato e dovremo chiudere la palestra per bonificare e ripulire» fa sapere il sindaco.
Poche ore dopo l’incendio, amaro è il commento del primo cittadino Michele Perrotta che individua chiare responsabilità umane per quanto successo. «Le fiamme si sino sviluppate in una discarica abusiva creata da cittadini che nulla hanno a che fare con i veri rotellesi e che sono incuranti della palestra quale bene pubblico». Il sindaco domanda più volte «come mai, tra tutte le famiglie che abitano il villaggio temporaneo, nessuno abbia mai visto e sentito niente».

Ma c’è dell’altro. Secondo Perrotta c’è una regia dietro l’incendio di ieri e altri già avvenuti. «L’autore di questo gesto, sicuramente coinvolto anche nel creare quella che era una piccola discarica abusiva, non ha minimamente pensato alle conseguenze che un gesto del genere poteva provocare. Lì vicino c’è il deposito dei nuovi mastelli per la raccolta differenziata ancora da consegnare e c’è lo scuolabus.
Inoltre le casette del villaggio temporaneo, costruite in legno, potevano seriamente danneggiarsi, facendo correre un rischio a chi ci abita. Purtroppo a Rotello c’è un problema grave, qualcuno che incurante delle conseguenze, provoca incendi».

Il sindaco fa il conto dei roghi che negli ultimi tempi hanno fatto bruciare Rotello. «L’anno scorso è stata devastata la pineta comunale, quest’anno la palestra, il villaggio temporaneo, i mastelli della differenziata e lo scuolabus hanno rischiato di fare la stessa fine. Ma mai nessuno vede e sente niente».

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