Cronache

La bottega di Andrea, maestro di ceramica in attesa di visitatori

Lungo via dei Mille, a Montorio nei Frentani, c’è il laboratorio di ceramiche artistiche di Andrea Di Maulo. In paese lo conoscono, ma malgrado la bellezza e la unicità dei pezzi esposti, interamente realizzati a mano con pazienza e passione, i clienti scarseggiano. Come pure le persone interessate ad apprendere l’arte del tornio, della vetrificazione, delle infornate.

Così il maestro Andrea, tornato da Milano dove ha trascorso parte della sua vita negli studi di architettura dopo gli studi all’Università di Napoli, non può fare altro che sperare nell’estate, quando il piccolo borgo nel cratere sismico, abitato il resto dell’anno da poco più di trecento persone, si riempie di turisti, emigranti e visitatori di passaggio. E le sue creazioni diventano anche dei bellissimi ricordi da portare a casa.
Vasi, portacenere, vassoi, portacandele: oggetti di varie forme, dimensioni e stile, che lui realizza sulla base di disegni accurati («li faccio io, ho una buona mano per fortuna») e calchi in gesso nei quali la creta viene modellata, piegata, e poi cotta per trasformarsi in ceramica. Un laboratorio pieno di idee e progetti, dove però pochi si fermano.

Se non altro perchè Montorio è un piccolo centro dove ci si conosce tutti e si già tutto dei cittadini, passioni comprese. Andrea Di Maulo comunque non molla. Continua a coltivare il suo amore per la ceramica impassibile, confidando che prima o poi la ruota girerà e l’amore per l’arte porterà a Montorio appassionati. «Io ce la metto tutta, ho anche organizzato soggiorni di una settimana nel mio Bed & breakfast (Nuvole d’arte, ndr) dove alal vacanza all’insegna del relax si aggiunge la possibilità di imparare la ceramica, trascorrendo qualche ora al tornio e al laboratorio».

Una bella idea. Peccato che Montorio, come molti borghi molisani, soffra l’isolamento telematico. Il segnale è scarso, e anche telefonare è un problema in molti punti del paese. Senza Internet veloce è difficile promuovere iniziative e progetti. Anzi, è praticamente una impresa impossibile. «Mi auguro che la Regione riparta da qui, insieme alle strade» commenta il maestro di ceramica di Montorio.

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