Politica

Tunnel, la maggioranza rigetta la petizione da 3mila firme: “Referendum già bocciato”

Con un voto a maggioranza compatta, l’Amministrazione comunale guidata da Angelo Sbrocca ha negato la richiesta di sospendere l’iter di realizzazione del tunnel e della riqualificazione del centro termolese cassando la petizione popolare da 3mila firme. «Il Comune ha già fatto quanto dovuto, una commissione nominata apposta ha bocciato i quesiti per il referendum». Rabbia fra gli esponenti del comitato No Tunnel. «Fate decidere ai cittadini» hanno commentato i molti presenti in sala consiliare. Tensioni e polemiche fra il pentastellato Nicolino Di Michele e il primo cittadino.

La mozione per esaminare la petizione da 3mila firme contro il tunnel e la riqualificazione del centro di Termoli è stata respinta. Rigettata la richiesta di bloccare l’iter per l’approvazione dell’opera. Con 14 voti favorevoli (tutti quelli presenti per la maggioranza) l’Amministrazione comunale ha detto nuovamente no ai cittadini che chiedono un referendum per decidere se fare o meno la tanto chiacchierata opera. «L’iter è stato già esaminato e i quesiti bocciati da un’apposita commissione» ha detto il sindaco appena prima del voto.

La richiesta di stoppare tutto è riferita a una nuova richiesta di referendum, attualmente al vaglio proprio della commissione referendaria. Ma in consiglio, al primo punto all’ordine del giorno di oggi 21 marzo, si è parlato di altro., dal Pd alle comunali di Genova, dallo stadio della Roma agli stipendi della De Francesco. D’altronde l’orientamento della maggioranza era stato chiaro fin dall’invito della presidente Manuela Vigilante a ritirare la mozione. «Assolutamente no, fateci almeno parlare» ha replicato Di Michele.

«Dovevano passare 75 giorni, siamo qui dopo 7 mesi. Aspettiamo ancora una risposta, fate decidere i cittadini» ha aggiunto il consigliere pentastellato. Sostegno alla mozione da parte di Michele Marone e Antonio Di Brino. Il consigliere di Forza Italia ha tirato fuori l’argomento del giorno, vale a dire lo sciopero annunciato dalla Fillea Cgil che accusa la De Francesco, la ditta che vuole fare il tunnel, di non pagare gli stipendi da sei mesi.

«Mi sembra legittima qualche perplessità, invito l’Amministrazione a sospendere l’iter» ha dichiarato Marone. «Sono ritardi che possono capitare, ma il tunnel e i lavori a Ururi sono due cose diverse» ha replicato Antonio Sciandra, capogruppo del Pd. «Con un po’ di umiltà – ha concluso – si poteva ritirare la mozione». Per Di Brino l’Amministrazione era «ancora in tempo per dare un indirizzo politico. È fondamentale ascoltare la cittadinanza».

Il sindaco si è impegnato in una difesa a spada tratta della ditta De Francesco, leggendo la nota della stessa azienda che smentisce quanto dichiarato dalla Fillea Cgil. Quindi ha “provocato” il consigliere dei Cinque Stelle che mostrava la maglietta “Democrazia è utopia” con la data odierna. «Belle magliette, come quella Cemento Zero. Ma può dire la stessa cosa dello stadio della Roma?». Furiosa la reazione di Di Michele che ha minacciato di andarsene mentre anche il pubblico, composto in gran parte da membri e simpatizzanti del comitato “No tunnel”, si è scaldato parecchio. «La Commissione ha valutato l’inammissibilità dei quesiti. Noi siamo stati democraticamente eletti e stiamo trasformando la volontà popolare in attimi amministrativi e programmazione».

A quel punto l’alzata di mani ha mostrato 14 contrari alla mozione, 7 favorevoli e l’astensione dalla minoranza di Francesco Rinaldi di Forza Italia. «Fate decidere i cittadini» hanno detto molti dal pubblico lasciando l’aula. «Abbiamo visto un consiglio comunale beffa – il commento di Giulio Botteri, rappresentante di “No tunnel” -. Si è parlato di tutto tranne che della petizione. La richiesta di bloccare l’iter si riferisce alla nuova richiesta di referendum, cosa che sanno perché hanno avviato l’iter. La petizione chiedeva di potersi confrontare attraverso un referendum, non ci sono altre strade perché è un’opera che va a stravolgere strategicamente la città». (sdl)

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