Sono migliaia i turisti e i villeggianti che in estate affollano le quattro località della costa molisana: Termoli, Campomarino lido e le marine di Petacciato e Montenero di Bisaccia. Basti pensare che, in media, durante l’estate la popolazione del territorio costiero arriva a triplicare. Un flusso di non poco conto che, soprattutto tra luglio e agosto, amplifica le presenze non solo in spiaggia ma anche nelle strutture ricettive e negli appartamenti in affitto o di proprietà con le seconde case. Numeri che, di conseguenza, aumentano – in proporzione – anche la potenziale richiesta e i rischi di intervento nel settore sanitario. E tutto questo richiede anche la disponibilità di servizi potenziati per andare incontro alle esigenze che possono sorgere nel periodo di alta stagione.
Da inizio luglio, intorno all’otto ma si cercherà di anticipare la data, partiranno i servizi sanitari estivi nei centri della costa.L’Asrem, di concerto con il Distretto sanitario del Basso Molise, ha programmato gli interventi che riguardano i vari Comuni. Per quanto riguarda Campomarino è previsto, da un lato il raddoppio della Guardia medica in paese nei festivi e prefestivi e, dall’altro, la guardia medica turistica nell’area del lido. Qui sarà attivata anche una postazione fissa, 24 ore su 24, del servizio di emergenza 118 con ambulanza e personale. Una presenza che andrà a servire eventuali emergenze che possono riguardare la spiaggia ma anche altri rischi di intervento nelle località di villeggiatura o di tutta la zona costiera.
A Termoli sarà attivata una postazione di Guardia medica turistica nei locali del vecchio ospedale in via del Molinello. Il servizio di continuità assistenziale (Guardia medica turistica) riguarderà anche gli altri due centri della costa: Petacciato marina e Montenero di Bisaccia dove sono stati individuati degli appositi locali in prossimità della spiaggia e il medico sarà disponibile per tutta la giornata. «In accordo con la direzione centrale della Asrem – spiega Giovanni Giorgetta, direttore del Distretto Sanitario del Basso Molise – abbiamo cercato difronteggiare le priorità e le esigenze del periodo estivo andando a integrare l’attività ospedaliera e cercando di alleggerire la possibile utenza anche del Pronto Soccorso in quelle situazioni che lo permettono». Una boccata di ossigeno necessaria anche se si pensa che all’ospedale di comunità di Larino è attivo solo un punto di primo intervento in funzione dodici ore. (FO)
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