Un mostro chiamato guerra

Ucraina, mancano farmaci e ausilii sanitari: urge la raccolta fondi. Ecco come fare

Non c’è tempo da perdere. Da quest’oggi, le donazioni possono essere fatte all’Associazione "Solidarietà Senza Confini" utilizzando il seguente IBAN IT29T0306903805100000014496 con causale: accoglienza profughi ucraini. Tutte le spese saranno rendicontate e rese pubbliche ai cittadini. Un gesto di vera solidarietà che vede la piena collaborazione del Comune di Campobasso

Tutti i comuni del Molise sono pronti all’accoglienza di donne e bambini provenienti dall’Ucraina e a sostenere ogni iniziativa che possa contribuire a sollevare la popolazione in fuga dalla guerra. Ma adesso gestire i pacchi con i beni di prima necessità è sempre più complicato. E poi l’emergenza adesso è la fornitura di farmaci e materiale sanitario.

Così la macchina degli aiuti del Comune di Campobasso insieme all’Associazione “Solidarietà senza confini” si muove velocemente. Servono medicinali, insulina, antibiotici, aghi e siringhe, bende per medicazioni, farmaci salvavita, attrezzature mediche. Ecco perché al di là dei beni materiali, in questo momento sono urgenti – e certamente più idonee – le donazioni, anche minime e in base alla possibilità di ognuno, che confluiscono sul conto corrente dedicato dell’associazione “Solidarietà senza confini”, di cui è stato scelto come garante il primo cittadino di Campobasso.

“E badate bene – ha detto il presidente dell’Associazione Adelmo Di Lembo nella conferenza stampa convocata a Palazzo San Giorgio – non per una scelta politica perché davanti a certe tragedie i colori politici non esistono ma tutti dovremmo viaggiare in un’unica direzione, ma per perché il sindaco rappresenta il primo cittadino di una comunità. E  – in premessa – voglio dire che ogni movimento finanziario verrà reso pubblico con il dettaglio di spesa effettuato. Lo faremo attraverso la stampa, attraverso tutti i canali possibili perché ogni cittadino sappia come la sua donazione ha contribuito ad aiutare i rifugiati di guerra dell’Ucraina”.

“La nostra associazione – ha continuato Di Lembo – per circa 15 anni ha ospitato nel nostro territorio, in tutto, circa un migliaio di bambini che arrivavano da Chernobyl e che trascorrevano le vacanze estive e natalizie in compagnie di famiglie molisane. Non appena la scorsa settimana la situazione in Ucraina è precipitata, ci siamo subito riattivati per rendere operativa una rete di assistenza che possa accogliere coloro, soprattutto donne e bambini, che stanno fuggendo dalla guerra. Lo scopo di questa raccolta fondi è principalmente quello di sostenere economicamente il soggiorno di tutti i profughi che stanno giungendo nella nostra regione e che stanno già trovando accoglienza in case messe a disposizione da famiglie locali.”

“Come ogni raccolta fondi è necessario che vi sia grande trasparenza e una rendicontazione minuziosa di quanto verrà raccolto e di come verrà impiegato – ha aggiunto il dottor Antimo Aiello – ed è per questo che abbiamo voluto che fosse una figura istituzionale a fare da garante di questa raccolta. Ci è sembrato naturale chiederlo al sindaco del capoluogo di regione che ringraziamo per aver subito accettato la nostra proposta senza esitazioni.”

“Il Comune di Campobasso promuoverà e sosterrà questa raccolta fondi nella convinzione che a chi sta già giungendo in questi giorni nella nostra terra, vadano garantite forme di ospitalità il più possibile adeguate, sotto ogni punto di vista. All’inizio della prossima settimana – ha spiegato Gravina – la Prefettura ha già in programma la riunione di un apposito comitato per organizzare e strutturare le azioni più efficaci per accogliere sul nostro territorio i profughi del conflitto che si sta generando in Ucraina”.

“La città di Campobasso è pronta a fare la sua parte – ha sottolineato il sindaco – e a garantire, secondo quelle che saranno le direttive che verranno definite dalla Prefettura di Campobasso, accoglienza e servizi ai cittadini ucraini in fuga dalla guerra che giungeranno nel nostro capoluogo. Così come, – ha aggiunto Gravina – attraverso la struttura comunale dei Servizi Sociali, daremo il nostro supporto e la nostra collaborazione alle ulteriori iniziative a favore della popolazione ucraina che le diverse associazioni presenti sul territorio cittadino stanno proponendo.”

Non c’è tempo da perdere. Da quest’oggi, le donazioni possono essere fatte all’Associazione Solidarietà Senza Confini, utilizzando il seguente IBAN IT29T0306903805100000014496 – con causale: accoglienza profughi ucraini.