Brucia ancora il basso molise

Di nuovo inferno a Campomarino, in azione canadair. Ferrovia e SS16 bloccate per ore. Ururi, a fuoco il centro raccolta rifiuti

La situazione più complicata a Campomarino lido ma è stato un pomeriggio di fuoco anche a Ururi e a Montecilfone, dove però il peggio sembra scongiurato. Chiuso dalle 17 alle 23 il tratto ferroviario tra Termoli e Foggia e per diverse ore bloccate la SS16 all'altezza della stazione ferroviaria di Campomarino.

Come si temeva, sono arrivati puntuali gli incendi. Ed è nuovamente un disastro in Basso Molise. Corri corri generale e panico tra la gente. La situazione più grave ancora a Campomarino Lido, che rivive l’incubo di una settimana fa, ma anche a Ururi e in un’ampia area nel bosco di Montecilfone

A preoccupare molto c’è stata soprattutto la situazione sulla ss16, dove un incendio molto esteso ha impegnato diverse squadre dei vigili del fuoco. In particolare, al km 552, si è lavorato per mettere in sicurezza il distributore Tamoil (video in alto). La SS16 risulta tuttora bloccata all’altezza della stazione ferroviaria di Campomarino: il traffico è deviato, sul posto la guardia di finanza e altre forze dell’ordine. I miliari fanno sapere che sembrava tutto tornato sotto controllo, con i canadair andati via, poi un nuovo focolaio, sebbene gestibile dai vigili.

Il vasto incendio che sta interessando Campomarino si è spostato infatti sul costone della Statale 16 che collega la zona del Lido con il paese. Particolarmente preoccupante la situazione sul costone ma altresì quella della zona del lido.

Ecco nelle immagini e nel video l’arrivo del canadair.

 

Ma è una situazione, dopo ore, ancora difficile. Tutte le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate ed è stato necessario l’intervento di elicottero e canadair. In serata ancora diversi i focolai attivi.

 

Situazione molto critica anche ad Ururi. Alle porte del paese sono andate a fuoco varie aree in zona cimitero. Si è incendiato persino il centro di raccolta dei rifiuti, che ha rilasciato nell’area un fumo nero e denso, probabilmente tossico. Ma sono diversi i focolai in corso da molte ore in paese, tuttavia nel tardo pomeriggio il rogo ha preso il sopravvento proprio nell’area del cimitero e ha interessato il centro di raccolta rifiuti che sta lasciando nell’aria un fumo nero e denso visibile da diversi chilometri di distanza. I vigili del fuoco, sul posto, hanno scongiurato il peggio e la situazione ora è piuttosto sotto controllo anche se i focolai non completamente domati.

 

Il fuoco ha bruciato l’intera area e sprigionato un fumo tossico nella zona.
Al lavoro diversi equipaggi dei vigili del fuoco e anche gli agricoltori del posto che hanno immediatamente creato dei solchi attorno alla zona interessata dal rogo per evitare il propagarsi delle fiamme. Fiamme che hanno coinvolto anche un capannone dove c’è un carrozziere. Qualche centinaio di metri oltre, il fuoco ha lambito la casa del sindaco, Raffaele Primiani, dove c’era un bombolone di 500 litri di GPL per il quale si temeva l’esplosione, ma per fortuna l’intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo e le fiamme sono state domate.
Si attendono rinforzi per spegnere l’incendio che invece ha distrutto l’isola ecologica.

 

Ancora. A metà pomeriggio un vasto rogo ha interessato Montecilfone dove è entrato in azione un canadair oltre a squadre di terra dei Vigili del fuoco. E in paese è stato evacuato l’agriturismo Masseria Grande ma poi la situazione è tornata alla normalità. Sono andati bruciati inoltre alcuni mezzi che stanno lavorando al cantiere per il metanodotto, che attraversa appunto il bosco Corundoli.

Intanto a Montecilfone c’è una prima stima dei danni. Circa 170 ettari di terreni sono andati a fuoco tra stoppie e qualche ettaro di uliveti, oltre a 10 ettari di noceti. Una macchina operatrice della ditta che opera sul metanodotto è andata a fuoco e sono bruciate alcune parti di bosco fra Palata e Montecilfone. Salvo il bosco Corundoli e l’hotel Masseria Grande che era stato evacuato a metà pomeriggio.
Da parte dell’amministrazione comunale un grande ringraziamento alle forze dell’ordine, in particolare alla polizia locale di Montecilfone e a quella di Palata, ai Carabinieri Forestali di Petacciato ai vigili del fuoco e alla Protezione Civile di Campobasso che hanno coordinato assieme al sindaco Giorgio Manes i lavori e hanno fatto immediatamente arrivare sul posto un canadair che si è rivelato decisivo per domare le fiamme.

 

Nel pomeriggio è stato chiuso un tratto autostradale per via dell’incendio di un auto. Il tratto chiuso tra è quello tra Vasto Nord e Vasto sud. Al momento il tratto molisano è aperto ma dopo l’interruzione dovuta al fumo sulla carreggiata, l’A14 è stata riaperta ma sono ancora molti i disagi per gli automobilisti.

Chiuso anche un tratto della ferrovia adriatica dalle 17: traffico ripristinato solo alle 23. Il traffico è stato sospeso tra Termoli e Foggia per un incendio sulla sede ferroviaria tra Campomarino e Chieuti, dalle 17 circa. Sono stati utilizzati 37 autobus sostitutivi.

Intanto a Termoli a causa dei treni fermi in stazione per gli incendi nella zona di Campomarino, ma anche più a nord verso San Salvo, sono molti i viaggiatori che hanno avuto bisogno di assistenza e così come avvenuto domenica scorsa le associazioni di volontariato locali hanno fornito un primo intervento di soccorso a queste persone portando loro acqua e aiutandoli con le prime necessità.

Da Trenitalia fanno sapere che “È stata effettuata assistenza con welcome drink per i passeggeri a bordo del Frecciargento 8889 fermo in stazione a Termoli. A Termoli sono stati richiesti 10 bus per il servizio sostitutivo. 4 bus sono in partenza da Foggia per Termoli con i passeggeri del treno Frecciargento 8894.
In totale per il servizio di smart caring sono stati inviati 1969 sms e 446 mail”.

 

IL RACCONTO DEL POMERIGGIO DI FUOCO A CAMPOMARINO

L’incubo è tornato dal primo pomeriggio anche a Campomarino Lido, devastata dai roghi di appena una settimana fa. Sempre nella zona del Lido, ecco nuovi incendi che stanno destando parecchia apprensione.

Il fuoco ha lambito le abitazioni al Lido e si sono riviste scene di panico tra le persone. Diverse persone sono state fatte evacuare in via Amendola, la zona vicina ai residence e ai camping.

Un inferno di fumo e fiamme nella zona vicino al cavalcavia di Campomarino. L’incubo insomma si ripete.

Le fiamme si sono sviluppate con molta probabilità nei pressi della ss 16. Da lì si sono spostate lungo la ferrovia.

Ma il fumo è arrivato anche in paese. I vigili del fuoco sono intervenuti in via Giovanni XXIII perché il fuoco si è spostato verso le prime case di Campomarino paese. Anche lì in tanti sono scesi in strada in comprensibile stato di apprensione

 

 

 

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