Hakimi, il fabbro afghano fuggito da Kabul. “Temo per mia moglie e mia figlia, donne sole in una città in mano ai talebani”

Sette anni fa la rocambolesca fuga a piedi tra le montagne di Hakimi dalla capitale afghana: 36 anni, fabbro a Campobasso con un regolare contratto di affitto nel quartiere popolare di San Giovanni dove vorrebbe portare la sua famiglia da un paese che è nel caos. “Sono sole e possono essere prese dalle milizie talebane. Ho paura anche per i miei fratelli, due di loro erano poliziotti al servizio del governo precedente (quello appoggiato dalla truppe americane in ritirata) e ora li stanno massacrando”.