La consegna delle onoreficenze

Ambasciatrice del Molise nel mondo e Premio San Giorgio, il tributo di Campobasso alla ricercatrice Francesca Colavita

Il 12 giugno a Palazzo d'Aimmo e il 14 all'Unimol: queste le tappe della ricercatrice molisana Francesca Colavita che tornerà nella sua Campobasso per ricevere due significative onoreficenze conquistate nel 2020 per il suo straordinario impegno in ambito scientifico, dirimente nella lotta al Covid-19

La ricercatrice molisana Francesca Colavita, che nel febbraio 2020 isolò col suo team in Italia per la prima volta il virus Sars-Cov-2, sarà nei prossimi giorni a Campobasso per ricevere due importanti riconoscimenti. Il 12 giugno il Consiglio regionale del Molise le consegnerà l’onoreficenza di ‘Ambasciatore del Molise nel Mondo’ mentre il 14 giugno, nella sede Unimol di Campobasso, ci sarà la consegna del Premio San Giorgio, tributo che il Centro Studi Molisani attribuisce ogni anno a corregionali che si sono distinti in determinati campi della conoscenza. Per l’occasione la ricercatrice di origini campobassane terrà un intervento sul tema delle pandemie.

La ‘sua’ Campobasso finalmente potrà riaccoglierla per tributarle i dovuti onori, con la consegna delle due onoreficenze ottenute nel 2020 (ma che a causa della pandemia solo ora verranno consegnate) grazie al suo impegno nella ricerca scientifica che è stato dirimente nella lotta al Covid-19.

 

In questo primo scorcio del XXI secolo la pandemia causata dalla diffusione dell’agente virale Covid-19 ha determinato un vero e proprio cambio di passo in tutte le aree del mondo.

In poco tempo i molteplici cambiamenti dettati dall’emergenza sanitaria – fronteggiata in via d’urgenza con continui provvedimenti emanati al fine di contenere gli effetti derivanti dalla minaccia globale costituita dalla velocita di espansione del morbo – hanno riguardato singoli individui, famiglie, organizzazioni sociali, organismi produttivi di qualsiasi specie, natura e dimensione, apparati sanitari e istituzionali dei moderni Stati, con mutamenti radicali che hanno interessato i modelli economici, sociali, politici e, in generale, lo stile di vita rispetto al quale il pianeta sembrava ormai essersi assestato, aprendo le porte ad una sorta di «nuova normalità».

In questo contesto, secondo la logica darwiniana, è immediatamente iniziato un processo «evolutivo» di adattamento rispetto all’inattesa situazione, al fine di cercare di «convivere» con il rischio del contagio.

 

Al fine di affrontare alcune delle problematiche connesse alla diffusione del Covid-19 il Centro Studi Molisano con il patrocinio dell’Università degli Studi del Molise ha inteso organizzare per il 14 giugno, alle ore 17, presso l’Aula Magna dell’Ateneo (via De Sanctis, Campobasso), un incontro sul tema dal titolo «L’era delle pandemie».

L’evento costituirà anche l’occasione per la consegna del premio «San Giorgio 2020», VIII Edizione, alla molisana Francesca Colavita, giovane ricercatrice e biologa dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani” di Roma, alla quale il premio è stato conferito dal Centro Studi Molisano nel mese di dicembre 2020 e la cui cerimonia di consegna, di regola organizzata nel corso del mese di dicembre di ogni anno, era stata rinviata in ragione della situazione epidemiologica e del necessario rispetto dei provvedimenti emanati dalle competenti autorità.

L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore, Prof. Luca Brunese, e delle altre autorità intervenute. L’introduzione sarà curata dal Prof. Giuseppe Reale, Presidente del Centro Studi Molisano e docente dell’Ateneo.

A seguire, vi sarà la consegna del premio alla dottoressa Colavita previa laudatio dell’insignita tenuta dal Prof. Ciro Costagliola, Direttore del Dipartimento di Medicina e Scienze della Salute.

Dopo la consegna del premio la ricercatrice campobassana terrà una interessante relazione su una tematica estremamente attuale dal titolo «Il virologo nella risposta alle epidemie da patogeni emergenti, tra ricerca e diagnostica». Al termine si aprirà uno spazio per brevi interventi o domande da parte del pubblico.

Così il professor Reale: «Il Premio San Giorgio – istituito a partire dall’anno 2013 – viene conferito annualmente dal Centro Studi Molisano ad una persona – molisana, di origine molisana o comunque (se non di origine molisana) che abbia svolto tutta o parte della propria opera in Molise o a favore del territorio e della popolazione molisana – che si sia particolarmente distinta in uno o più dei diversi campi della conoscenza umana, in particolare in campo artistico, storico, giuridico, economico, sociale, scientifico o per l’impegno dimostrato nella salvaguardia dei valori etici, della legalità e della formazione culturale. Inoltre, il Premio può essere attribuito a persone di origine molisana o comunque che abbiano operato in Molise e che si siano particolarmente distinte nei vari settori dell’economia oppure per l’impegno profuso nel campo dell’imprenditoria. Per l’Edizione 2020 il Consiglio Direttivo del Centro Studi Molisano ha conferito il premio, all’unanimità, alla molisana Francesca Colavita».

Il professor Reale ha poi aggiunto: «La terribile pandemia in atto da ben oltre un anno ha drasticamente mutato il volto della società contemporanea, ha riscritto le regole dei sistemi economici, ha messo a dura prova gli apparati sanitari di tutte le Nazioni e ha inciso in una maniera senza precedenti recenti sullo stile di vita di miliardi di persone. La capacita di trasmissione dell’agente virale e l’elevato numero dei contagi e dei decessi causati dal virus hanno fatto comprendere a tutti noi il valore e l’importanza della semplice “normalità” della precedente vita quotidiana, alla quale auspichiamo di tornare al più presto e, soprattutto, hanno dimostrato che essa non è affatto scontata, come forse ingenuamente credevamo, ma va custodita e preservata giorno per giorno».

Infine, richiamando le motivazioni che hanno condotto alla scelta dell’insignita: «La dottoressa Colavita, come è noto, è una componente del team di virologi dell’Istituto “Spallanzani” che ha isolato il genoma del virus Covid-19. Per tali ragioni per l’VIII Edizione del premio il Centro Studi Molisano ha scelto di gratificare una figura che si è distinta in modo particolare per l’elevato impegno profuso nel campo delle malattie infettive e, segnatamente, nell’attività di ricerca sul Covid-19. Siamo lieti e onorati di aver premiato una ricercatrice molisana che, sebbene molto giovane, ha già raggiunto, sia in ambito nazionale che internazionale, risultati molto significativi e prestigiosi, come dimostra il suo ricco curriculum scientifico. Un vivissimo apprezzamento, dunque, va riconosciuto all’opera svolta dalla biologa molisana per quanto fino ad ora ha fatto e per quanto ancora potrà fare dedicandosi alla ricerca scientifica in un settore volto a contrastare quelli che appaiono alcuni fra i più temibili flagelli che fin dalla lontana antichità hanno ciclicamente colpito il genere umano, vale a dire le epidemie».

Infine, l’evento costituirà anche l’occasione per la consegna di una “Targa d’Onore” alla famiglia dell’avv. Roberto Fagnano, illustre avvocato e manager molisano prematuramente scomparso nel mese di ottobre del 2019.

 

L’incontro del 12 giugno si terrà invece nell’Aula consiliare di Palazzo d’Aimmo. Qui verrà consegnata l’onoreficenza di ‘Ambasciatore del Molise nel Mondo’ per l’anno 2020, prevista nell’ambito di una legge regionale del 2015.