Campagna vaccinale

Vaccini, si va avanti anche a Pasqua. Incognita nuove forniture, garantito solo il Pfizer

Ci sono le scorte per proseguire fino alla prossima consegna ma nella prima metà di aprile è previsto solo l’arrivo di dosi Pfizer a causa dei tagli delle altre case farmaceutiche

La campagna vaccinale del Molise proseguirà anche durante le festività pasquali, comprese le giornate di domenica e lunedì. Non ci saranno interruzioni perché ci sono ancora dosi in giacenza pronte per essere iniettate prima dell’arrivo della prossima consegna che è prevista per martedì 6 aprile.

Da questo punto di vista l’incognita è legata alle forniture, dato che fino al 19 aprile per la nostra regione sarebbero garantite soltanto nuove scorte di Pfizer. Secondo i dati che chiaramente sono in continuo aggiornamento, il Molise ha superato le 67mila iniezioni di preparato anti covid-19 andando oltre il 90% delle somministrazioni rispetto alle dosi finora consegnate che sono 73.925.

C’era stato qualche timore nelle scorse ore, visto che la percentuale visibile sul portale dedicato alla campagna vaccinale regionale, stava sopravanzando il 100%. Tuttavia questo spesso dipende da un mancato aggiornamento della piattaforma che è tarata in particolare per un utilizzo di 10 dosi per ogni fiala AstraZeneca quando in realtà se ne riescono a ricavare 11.

Dopo l’ultimo aggiornamento di giovedì pomeriggio, risulta evidente che ci sono le scorte necessarie per proseguire nella vaccinazione da qui al prossimo martedì, quando è prevista la consegna di 9 vassoi Pfizer, cioè la confezione contenente le fiale. Il vaccino prodotto dalla collaborazione fra la casa farmaceutica americana Pfizer e l’azienda biofarmaceutica tedesca BioNTech contiene 1.170 dosi per ogni vassoio. Questo vuol dire che per le consegne programmate per martedì 6 aprile arriveranno in Molise 10.530 dosi, suddivise fra quattro confezioni all’ospedale Cardarelli, tre vassoi per l’ospedale San Timoteo di Termoli e infine due per il Veneziale di Isernia. Per il 12 aprile è programmato l’arrivo di 8.190 dosi Pfizer in regione, stessa cifra anche la settimana successiva.

A causa di nuovi tagli alle forniture previste in Italia sia dall’azienda americana Moderna che di quella anglo-svedese AstraZeneca al momento non è previsto che il Molise usufruisca di nuove forniture di questi due farmaci nella prima metà di aprile. Solo nella seconda metà del mese invece giungeranno in Italia le prime scorte del preparato Johnson&Johnson.

Ciò significherebbe quindi, salvo aggiornamenti auspicabili, che per i primi 20 giorni di aprile la nostra regione verrà rifornita di 26.910 dosi esclusivamente Pfizer BioNTech. È probabile che vengano conservate dosi delle altre marche per continuare l’immunizzazione di quelle categorie che finora ne hanno usufruito.

Per fare un esempio, dato che per la vaccinazione domiciliare si è usato finora soltanto il vaccino Moderna, si dovranno tenere alcune scorte di questo preparato. Intanto mentre proseguono le vaccinazioni degli ultraottantenni, dei soggetti estremamente vulnerabili e del personale scolastico, non senza contraddizioni e qualche ritardo, dopo Pasqua dovrebbero essere aperte finalmente anche le adesioni per vaccinare le persone con più di 70 anni.

Il Molise viaggia a un ritmo di poco meno di 2mila inoculazioni al giorno ed è attualmente ai primi posti in Italia in linea con la Provincia di Bolzano e il Piemonte per la vaccinazione della popolazione. Più del 7% dei residenti ha ricevuto infatti entrambe le dosi e si può considerare immunizzato dal covid-19.

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